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Condizioni di lavoro ai seggi elettorali - consultazioni del 20 e 21 settembre 2020

Condizioni di lavoro ai seggi elettorali - consultazioni del 20 e 21 settembre 2020

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Questa petizione è stata creata da Giuliano G. e potrebbe non rappresentare il punto di vista della comunità di Avaaz.
Giuliano G.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Camera dei deputati - commissione affari costituzionali
PREMESSO CHE
1) l’articolo 1-bis del decreto-legge 26/2020, convertito con modificazioni dalla legge 59/2020, ha infatti disposto:
- al comma 1, che le consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2020 si svolgano non soltanto nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23, ma anche nella giornata di lunedì, dalle ore 7 alle ore 15;
- al comma 3, che il principio di concentrazione delle scadenze elettorali di cui all'art. 7 del d.l. 98/2011, convertito con modificazioni dalla legge 111/2011, si applichi anche al referendum confermativo e che a tale fine si applichino le disposizioni previste per le elezioni politiche relativamente agli adempimenti comuni, compresi quelli concernenti la composizione, il funzionamento e i compensi degli uffici elettorali di sezione”;
2) per domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 sono stati convocati il referendum costituzionale e le elezioni suppletive per il Senato, le elezioni regionali di Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia e le elezioni comunali in 957 comuni;
3) per la Regione Toscana e in 156 comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti è previsto un eventuale turno di ballottaggio per domenica 4 e lunedì 5 ottobre 2020;

CONSIDERATO CHE:
1) in ragione dell’emergenza sanitaria, le ore di apertura dei seggi al pubblico sono passate da 16 a 24 con lo scopo dichiarato di diluire l’afflusso degli elettori, ma con l’effetto di prolungare l’esposizione del personale che opera ai seggi al rischio di contagio;
2) numerosi cittadini nominati quali presidenti di seggio elettorale starebbero rifiutando l’incarico, soprattutto nelle zone in cui al referendum costituzionale sono accorpate le elezioni regionali o comunali;
3) il Tribunale di Lucca, nella cui giurisdizione sono previste le elezioni regionali toscane e le elezioni comunali di Viareggio,il 18 agosto 2020 ha reso noto che il “mero timore di contrarre il Covid-19” non rappresenta un “giustificato motivo” legittimante il rifiuto di assumere l’incarico di componente del seggio elettorale;
4) sulla base dell'articolo 1-ter del decreto-legge 26/2020, i ministri dell’Interno e della Salute hanno emanato in data 7 agosto 2020 un protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni, che prevede, tra l’altro, che:
- i componenti del seggio debbano mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro tra di loro, indossare la mascherina e igienizzarsi frequentemente le mani;
- per accedere ai seggi elettorali gli elettori debbano utilizzare la mascherina, così come ogni altro soggetto avente diritto all'accesso al seggio (p.ex.: rappresentanti di lista);
- nessuno sia sottoposto a rilevazione della temperatura corporea;
- l’elettore rimuova la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il suo riconoscimento da parte del personale del seggio, dovendo essere in quel momento garantita la distanza di almeno due metri dai componenti del seggio;
- l’elettore proceda alla igienizzazione delle mani con gel idroalcolico messo a disposizione in prossimità della porta: 1) al momento dell'accesso nel seggio; 2) dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l'identificazione e aver rimosso la mascherina al fine del riconoscimento; 3) preferibilmente, anche prima dell’uscita dal seggio;
5) il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 103, all’articolo 1, comma 1, ha inoltre previsto che l’elettore riponga personalmente la scheda nell’urna, ferma restando tuttaviala normativa che affida al presidente l’onere rimuovere il tagliandino cd. anticontraffazione dalla scheda per le elezioni di Camera e Senato prima del suo inserimento nell’urna;

CONSIDERATO CHE:
1) in caso di esaurimento del gel igienizzante o di sapone per le mani e di carta assorbente per asciugarle, il presidente si troverà davanti al dilemma se far accedere gli elettori al seggio esonerandoli dall’onere di igienizzarsi le maniovvero decidere la temporanea chiusura del seggio elettorale, rischiando tuttavia di incorrere nelle previste sanzioni, che non sono state opportunamente coordinate con la disciplina relativa alle prescrizioni igienico-sanitarie;
2) la circostanza che l’elettore rimuova la mascherina in un luogo chiuso imporrebbe l’utilizzo quantomeno di mascherine FP2;
3) poiché il seggio elettorale è un luogo di lavoro e il presidente del seggio è qualificabile quantomeno come preposto alla sicurezza ai sensi del d.lgs. 81/2008, quest’ultimo dovrebbe ricevere un’idonea formazione sulla sicurezza;

CONSIDERATO CHE:
1) la partecipazione ai lavori del seggio elettorale ha assunto sempre più la natura di servizio civico, anche in ragione dei sempre crescenti oneri;
2) nonostante le delicate responsabilità affidate, il trattamento economico dei componenti dei seggi elettorali è inferiore a quello del dipendente pubblico di categoria e posizione economica più basse;
3) come già visto sopra, il comma 3 dell’articolo 1-bis del d.l. 26/2020 ha stabilito che“resta fermo il principio di concentrazione delle scadenze elettorali” e “a tal fine si applicano le disposizioni previste per le elezioni politiche relativamente agli adempimenti comuni, compresi quelli concernenti la composizione, il funzionamento e i compensi degli uffici elettorali di sezione”;
4) in caso di svolgimento del solo referendum, il seggio si compone di presidente, segretario e 3 scrutatori, con applicazione dei compensi ridotti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 70/1980;
5) in caso di svolgimento del referendum e di elezioni regionali e comunali, invece, il seggio si compone dipresidente, segretario e 4scrutatori, con applicazione dei compensi pieni previsti in via ordinaria per le elezioni politiche, regionali o comunali;

CONSIDERATO TUTTAVIA CHE:
1) la circolare n. 16/20 del 24 luglio 2020 del Dipartimento per gli affari interni e territoriali – Direzione centrale per la finanza locale – Ufficio III, che non a caso nemmeno cita il d.l. 26/2020,comprime i compensi previsti per i componenti dei seggi elettorali, abbassandoli al livello di quelli previsti per il referendum(il cui scrutinio notoriamente presenta complessità minori) anche nel caso in cui al referendum siano accorpate le elezioni regionali o comunali;
2) la circolare n. 16/20 crea un paradosso per cui al ballottaggio i compensi dei componenti del seggio sarebbero più alti rispetto a quelli del primo turno elettorale, in questi termini:
           Presidente    Altri
I turno           130    104
(referendum + altre)  
Maggiorazione scheda             33      22
Ballottaggio
(regionali o comunali)             150    120
Maggiorazione scheda              37      25

CHIEDONO AL PARLAMENTO:
1) di vigilare al fine della corretta applicazione della normativa che disciplina lo svolgimento delle consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre 2020, garantendo in particolare che:
a) sia rimossa l’incertezza sulla gerarchia delle norme applicabili, nel senso di garantire la prevalenza di quelle speciali dettate in ragione dell’emergenza sanitaria;
b) i seggi elettorali siano allestiti in locali idonei e in condizioni di massima sicurezza e i componenti dei seggi elettorali siano dotati di dispositivi di protezione individuale in misura e quantità adeguate;
c) i presidenti di seggio ricevano la necessaria formazione ai sensi del d.lgs. 81/2008;
d) la circolare del ministero dell’Interno 16/20 sia resa coerente con il d.l. 26/2020;
e) in alternativa al punto d), sia eliminato il compenso in favore dei componenti dei seggi elettorali, in modo che l’ufficio sia prestato esclusivamente per spirito civico;
2) di approfondire il tema dell’organizzazione e del funzionamento dei seggi elettorali e, nel caso, di intervenire al fine di promuovere il coinvolgimento dei cittadini nell’attività dei seggi elettorali, anche riducendo l’orario giornaliero di apertura.

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