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Inseriamo la didattica all’aperto nel prossimo protocollo per la sicurezza covid a scuola.

Inseriamo la didattica all’aperto nel prossimo protocollo per la sicurezza covid a scuola.

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Questa petizione è stata creata da Annamaria P. e potrebbe non rappresentare il punto di vista della comunità di Avaaz.
Annamaria P.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Governo, Ministero della Salute, Ministero della Pubblica Istruzione
Più tempo all’aperto durante l’orario scolastico!

Nonostante le esperienze di didattica all’aperto ne abbiano dimostrato il grande valore pedagogico, didattico, educativo e in termini di difesa della salute e nonostante sia ormai dimostrato come iltempo trascorso all’aria aperta sia inversamente proporzionale ai contagi da Covid-19, la didattica all’aperto non fa attualmente parte del piano formativo della scuola italiana e non è stato inserito nel precedente protocollo di sicurezza Covid a scuola.

Siamo un gruppo di 129 professionisti (medici, psicologi, educatori, maestri e professori) di tutta Italia, seriamente preoccupati per le conseguenze della pandemia sul benessere fisico e mentale dei bambini e dei ragazzi. La pandemia, infatti, ha causato un aumento di disturbi e malattie non solo fisiche, ma anche mentali, sia negli adulti, che nei bambini. Tali problematiche nei bambini, purtroppo sono state causate anche dalla necessità di contenere i contagi in ambito scolastico e di attuare una didattica a distanza, che, se da una parte è stata una buona alternativa alla didattica in presenza nel proseguimento didattico e nel passaggio di informazioni e nozioni, purtroppo non è in grado di offrire ai ragazzi tutta quella serie di esperienze relazionali, emotive ed educative necessarie allo sviluppo fisico e mentale.

E’ stato favorito uno stile di vita sedentario, causando un aumento di problematiche come l’obesità giovanile , che già prima della pandemia costituiva un’importante problematica di salute pubblica.La didattica a distanza, inoltre, non permettendo i contatti tra pari, è stata alla base di una solitudine e un isolamento dei bambini e dei ragazzi, che ha favorito lo svilupparsi e lo slatentizzarsi di disagi e malattie mentali (inclusa suicidalità).

Si è verificata, inoltre un’acutizzazione delle differenze sociali ed economiche e un peggioramento dei dati, già altamente preoccupanti, dell’evasione scolastica, dell’analfabetismo giovanile, della disoccupazione giovanile e della delinquenza minorile.

Al fine di proseguire una didattica il più possibile sicura, ma anche che non vada ad acuire queste problematiche, ma anzi le allievi chiediamo alla politica e alle istituzioni di integrare la didattica all’aperto nell’attuale piano formativo.
La didattica all’aperto è un metodo ampiamente studiato e messo in pratica, non solo all’estero, ma anche da alcune esperienze in Italia anche nelle scuole pubbliche . La possibilità di insegnare in un ambiente esterno non da solo grandi vantaggi in termini di sicurezza dai contagi, promozione di uno stile di vita più sano, ma anche in termini di apprendimento.

È infatti stato dimostrato che una didattica basata sull’esperienza (connessa con uno stimolo emotivo), piuttosto che sulla lezione frontale, è alla base di un migliore apprendimento. Il nostro paese è dotato di spazi esterni di grandissimo valore sia dal punto di vista naturale, sia da quello culturale (parchi, ville, spiagge, siti archeologici) che potrebbero essere valorizzati e riavvicinati alla popolazione, soprattutto dei più giovani.

In questi giorni in cui il governo sta stilando il nuovo protocollo per la sicurezza covid a scuola, chiediamo alla politica e alle istituzioni di prendere in seria considerazione l’integrazione della didattica all’aperto nel sistema scolastico italiano , non solo per fronteggiare questo momento di pandemia, ma anche per arricchire l’offerta didattica attuale.
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