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Questa petizione è chiusa
Al Presidente del Consiglio dei Ministri. Stop business canili, abbandoni, canili lager

Al Presidente del Consiglio dei Ministri. Stop business canili, abbandoni, canili lager

Questa petizione è chiusa
50 Sostenitori

Lilia C.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Per mettere fine al business canili, causa di enorme spreco economico per le Pubbliche Amministrazioni da un lato e immane sofferenza per migliaia di cani imprigionati in canili lager o sottoposti a morte e violenze di strada dall'altro. Il sistema attuale è fallimentare perché la catena di profitto e dolore si riproduce all'infinito. Ripensare ad un approccio diverso è ormai improcrastinabile&colon
CHIEDIAMO
  • Sterilizzazione tempestiva di tutti i cani, maschi e femmine che si trovino nei canili e che abbiano raggiunta la pubertà.
  • Campagna per incentivare la sterilizzazione di cani di proprietà tramite detrazione fiscale del costo dell’intervento e tassazione per il possesso di soggetti fertili. ·
  • Limitazione della capienza dei canili a 200 cani al massimo cadauno. ·
  • Imposizione ai canili di orari ampi e quotidiani di apertura a visitatori e volontari, minimo dalle 24 alle 36 ore settimanali in base alla stagione, con chiusura al massimo di un giorno ‐rigorosamente feriale‐ alla settimana. Obbligo di apertura nei giorni festivi e prefestivi. ·
  • Divieto ai Comuni di indire gare al ribasso economico e di stipulare con i gestori convenzioni che prevedano il pagamento di una retta giornaliera per ogni cane e conseguente obbligo di stabilire cifre forfettarie che non inducano la tentazione di trattenere i cani nei canili. ·
  • Autorizzare i veterinari disponibili a praticare sterilizzazioni a titolo di volontariato, anche con ambulatori mobili e operare gratuitamente in zone ad alta concentrazione di randagismo e abbandoni per evitare che iniziative di questo genere, come già avvenuto in certe zone, siano troncate dall’opposizione dell’Ordine dei veterinari e dell’ASL.
  • Divieto ai Comuni di convenzionarsi con strutture distanti oltre 30 km dagli stessi salvo che abbiano migliori requisiti strutturali (dimensioni dei box, aree di sgambamento e passeggiata) e gestionali (orari di apertura più ampi al pubblico e ai volontari, presenza di volontari, capacità di adozioni). ·
  • Emanazione di una normativa che prescriva requisiti strutturali minimi per i Canili pubblici e privati&colon dimensioni minime dei box di 9 mq per un cane, più 7 mq per ogni cane aggiunto; presenza di almeno un’area di sgambamento non inferiore ai 150 mq ogni 5 box; in mancanza di area di sgambamento le dimensioni dei box devono aumentare per essere almeno 20 mq per ogni cane, più 10 mq per ogni soggetto aggiunto; numero massimo di 5 cani per ogni box. (Tali requisiti sono già deliberati e operanti in Emilia Romagna fin dal 2013).

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