Aggiorna le tue impostazioni dei cookie per utilizzare questa funzione.
Clicca "Consenti tutti" o attiva solo i "Cookie per pubblicità mirata"
Continuando, dichiari di accettare l' Informativa sulla Privacy di Avaaz, che spiega come possono essere usati e come sono protetti i tuoi dati.
Ho capito

St. Kitts e Nevis: pochi giorni per salvare le balene

Al Primo Ministro di St. Kitts and Nevis Timothy Harris e a tutti i Governi che sostengono la caccia alle balene :

Chiediamo a tutti i Paesi del mondo di interrompere qualsiasi coinvolgimento nell’attività di caccia e commercio delle balene da parte dell’Islanda, per garantire la protezione di questa specie in pericolo. In particolare, chiediamo a St. Kitts and Nevis di togliere immediatamente la sua bandiera dalla nave The Winter Bay, che sta trasportando 1700 tonnellate di carne di balenottera in Giappone. Chiediamo inoltre a St. Kitts and Nevis di interrompere il sostegno, presso la IWC (Commissione Internazionale per la Caccia delle Balene), al letale piano di ricerca giapponese nell’Oceano Antartico, e di sostenere invece la protezione delle balene. Nessun Paese dovrebbe proseguire il massacro di queste meravigliose creature.

Inserisci il tuo indirizzo e-mail:
Continuando, dichiari di acconsentire a ricevere le mail di Avaaz. La nostra Informativa sulla Privacy protegge i tuoi dati e ti spiega come possono essere usati. Puoi disiscriverti in qualsiasi momento.

Recenti firmatari

St. Kitts e Nevis: pochi giorni per salvare le balene

In Islanda hanno dato il via al massacro di 171 balenottere, una specie a rischio di estinzione. Con le nostre campagne abbiamo già colpito duramente il raccapricciante mercato della carne di balena e ora possiamo fermarli per sempre.

Mentre continua la caccia, l’uomo che ha in mano il commercio della carne di balena sta cercando di spedirne un enorme carico in Giappone. Ma ormai quasi tutti i porti mondiali si rifiutano di accettare navi che contribuiscono a questa strage, e così il trasporto è sempre più complicato: tanto che questa volta basterebbe che il minuscolo stato di St. Kitts & Nevis decidesse di togliere la sua bandiera dalla nave per bloccarla definitivamente! Ed è un’isola caraibica che vive di turismo: possiamo convincerli a farlo con un’enorme e improvvisa pressione internazionale.

Ora la nave potrebbe partire da un momento all'altro.

Anche grazie alla pressione di Avaaz, molte nazioni europee hanno già detto stop a questo commercio vergognoso. Ora possiamo convincere anche il piccolo Stato di St. Kitts. Firma subito e condividi questa petizione con tutti: la consegneremo direttamente al nuovo Primo Ministro, e se non arriverà una risposta in tempi brevi faremo in modo che tutti i potenziali turisti conoscano il ruolo che stanno avendo nella caccia delle balene.

Spargi la voce