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Al Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini: la sicurezza dei bambini prima di tutto.
Alice M.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca M. Chiara Carrozza
Da molti anni buona parte dei bidelli (ATA) delle scuole pubbliche che si occupa della pulizia delle classi e della vigilanza sui bambini è in realtà dipendente di una cooperativa che ha vinto il relativo appalto. Di fatto i bidelli delle cooperative fanno lo stesso lavoro dei bidelli ‘statali’, e lo fanno da molti anni.
Dal 1° gennaio 2014 l’appalto per pulizia e vigilanza nelle scuole è passato, in gran parte del Nord Italia, al Gruppo Manutencoop, che, a causa di un forte ribasso superiore al 40%, fornisce alle scuole un servizio ridotto sia in qualità, eliminando del tutto la vigilanza sui bambini, sia in quantità, dimezzando le ore settimanali di ogni dipendente.
Ciò ha comportato immediate ricadute sul funzionamento delle scuole, sull’igiene delle classi e –soprattutto- sulla sicurezza dei bambini. Di fatto le insegnanti non possono sorvegliare i bambini che escono dalla classe (per andare in bagno, per esempio) e i bambini che rimangono in classe.
Dirigenti scolastici, provveditori agli studi, docenti, genitori ed enti locali di diverse parti d’Italia protestano per il pericolo grave e concreto legato alla drastica riduzione della vigilanza nelle scuole, attività prima affidata alle cooperative.
Riteniamo che la scuola abbia già subito pesanti tagli che ora intaccano in modo inaccettabile anche la sicurezza dei bambini.
A fronte di questa situazione chiediamo al Ministro all'Istruzione Università e Ricerca di intervenire affinché garantisca il servizio di vigilanza e pulizie nelle scuole.
Dal 1° gennaio 2014 l’appalto per pulizia e vigilanza nelle scuole è passato, in gran parte del Nord Italia, al Gruppo Manutencoop, che, a causa di un forte ribasso superiore al 40%, fornisce alle scuole un servizio ridotto sia in qualità, eliminando del tutto la vigilanza sui bambini, sia in quantità, dimezzando le ore settimanali di ogni dipendente.
Ciò ha comportato immediate ricadute sul funzionamento delle scuole, sull’igiene delle classi e –soprattutto- sulla sicurezza dei bambini. Di fatto le insegnanti non possono sorvegliare i bambini che escono dalla classe (per andare in bagno, per esempio) e i bambini che rimangono in classe.
Dirigenti scolastici, provveditori agli studi, docenti, genitori ed enti locali di diverse parti d’Italia protestano per il pericolo grave e concreto legato alla drastica riduzione della vigilanza nelle scuole, attività prima affidata alle cooperative.
Riteniamo che la scuola abbia già subito pesanti tagli che ora intaccano in modo inaccettabile anche la sicurezza dei bambini.
A fronte di questa situazione chiediamo al Ministro all'Istruzione Università e Ricerca di intervenire affinché garantisca il servizio di vigilanza e pulizie nelle scuole.
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