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Al Ministro dell'ambiente - al Presidente della Regione Veneto: NO alle centraline sul Piave
Giovanna C.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Al Ministro dell'ambiente - al Presidente della Regione Veneto
La sezione di Italia Nostra di Belluno, al fine di
informare e mobilitare l’opinione pubblica, promuove un appello alle autorità
competenti affinché si attivino contro la realizzazione dei due sbarramenti a
Limana e a Belluno con i relativi tre impianti di centraline idroelettriche sul
Piave, previste dalla Reggelbergbau Srl in prossimità della città di Belluno.
Tali impianti comprometterebbero gravemente l’asta fluviale, visto che la prima
incide sul territorio di Ponte nelle Alpi, la seconda su Borgo Piave e ponte
della Vittoria, la terza sul territorio di Limana, Praloran.
Le centraline deturpano un territorio a vocazione
turistica, aggravano il rischio idro-geologico e sconvolgono l’ecosistema del
fiume.
La misura del danno ambientale è intuibile se si considera,
per es., che già attualmente, il fiume Piave è al 10% della sua portata
“naturale”.
Firma per far sentire la tua voce contro questo
sfruttamento sconsiderato del territorio bellunese!!!
Le firme raccolte andranno a sostegno delle future
azioni amministrative e legali contro il depauperamento idrico del territorio
bellunese.
informare e mobilitare l’opinione pubblica, promuove un appello alle autorità
competenti affinché si attivino contro la realizzazione dei due sbarramenti a
Limana e a Belluno con i relativi tre impianti di centraline idroelettriche sul
Piave, previste dalla Reggelbergbau Srl in prossimità della città di Belluno.
Tali impianti comprometterebbero gravemente l’asta fluviale, visto che la prima
incide sul territorio di Ponte nelle Alpi, la seconda su Borgo Piave e ponte
della Vittoria, la terza sul territorio di Limana, Praloran.
Le centraline deturpano un territorio a vocazione
turistica, aggravano il rischio idro-geologico e sconvolgono l’ecosistema del
fiume.
La misura del danno ambientale è intuibile se si considera,
per es., che già attualmente, il fiume Piave è al 10% della sua portata
“naturale”.
Firma per far sentire la tua voce contro questo
sfruttamento sconsiderato del territorio bellunese!!!
Le firme raccolte andranno a sostegno delle future
azioni amministrative e legali contro il depauperamento idrico del territorio
bellunese.
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