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Questa petizione è chiusa
Diciamo basta all'uccellagione in Francia !
LPO F.
ha lanciato questa petizione diretta a:
M. François Hollande, Président de la République Française
In
questa splendida regione della Provenza, un pettirosso si agita
cercando di liberarsi; un usignolo è già morto di stenti dopo
essersi dibattuto per ore; In Aquitania, un ortolano viene catturato,
ingrassato al buio, e poi annegato per esserecucinato; C'è anche un
cardellino che muore schiacciato sotto una grande lastra di
pietra...
Con il pretesto della "tradizione francese" alcuni si sentono autorizzati a massacrare i nostri piccoli uccelli canori, quelli dei nostri giardini, dei nostri parchi, della nostra campagna. Non solo le tecniche di cattura non sono selettive (tutti gli uccelli dal pettirosso al cardellino ne sono vittime), ma sono anche particolarmente violente e crudeli. Le condizioni di detenzione sono stressanti e traumatizzanti, molti uccelli restano feriti o mutilati prima di essere finiti. A volte, in più, questo famigerato bracconaggio alimenta un commercio redditizio.
I bracconieri non sono affatto preoccupati: queste pratiche di un'altra epoca persistono con la complicità dello Stato francese e di pochi eletti della Repubblica, sindaci, deputati e senatori i cui nomi sono ben noti. Ogni anno, lo Stato chiede alla polizia ambientale (ONCFS) di non contestare le violazioni, invocando quella che viene definita "tolleranza". Le sanzioni inflitte ad alcuni delinquenti colti in flagranza grazie alla tenacia delle associazioni della rete di BirdLife International (LPO per la Francia) sono ridicolmente simboliche. La situazione è denunciata dagli stessi agenti che vivono sempre peggio questa situazione di illegalità.
E’ necessario mettere fine a queste pratiche barbare e fuorilegge senza indugio! Il Presidente della Repubblica francese ha detto di voler rendere la Francia un paese esemplare in termini di biodiversità. Firmando questa petizione, dichiariamo di non riconoscerci in questa Francia barbara e gli chiediamo di agire veramente a favore della biodiversità e del rispetto delle leggi di protezione degli uccelli!
Tra 2 e 3,5 milioni di uccelli vengono uccisi illegalmente nella regione del Mediterraneo – Foto : CABS (Committee Against Bird Slaughter)
Con il pretesto della "tradizione francese" alcuni si sentono autorizzati a massacrare i nostri piccoli uccelli canori, quelli dei nostri giardini, dei nostri parchi, della nostra campagna. Non solo le tecniche di cattura non sono selettive (tutti gli uccelli dal pettirosso al cardellino ne sono vittime), ma sono anche particolarmente violente e crudeli. Le condizioni di detenzione sono stressanti e traumatizzanti, molti uccelli restano feriti o mutilati prima di essere finiti. A volte, in più, questo famigerato bracconaggio alimenta un commercio redditizio.
I bracconieri non sono affatto preoccupati: queste pratiche di un'altra epoca persistono con la complicità dello Stato francese e di pochi eletti della Repubblica, sindaci, deputati e senatori i cui nomi sono ben noti. Ogni anno, lo Stato chiede alla polizia ambientale (ONCFS) di non contestare le violazioni, invocando quella che viene definita "tolleranza". Le sanzioni inflitte ad alcuni delinquenti colti in flagranza grazie alla tenacia delle associazioni della rete di BirdLife International (LPO per la Francia) sono ridicolmente simboliche. La situazione è denunciata dagli stessi agenti che vivono sempre peggio questa situazione di illegalità.
E’ necessario mettere fine a queste pratiche barbare e fuorilegge senza indugio! Il Presidente della Repubblica francese ha detto di voler rendere la Francia un paese esemplare in termini di biodiversità. Firmando questa petizione, dichiariamo di non riconoscerci in questa Francia barbara e gli chiediamo di agire veramente a favore della biodiversità e del rispetto delle leggi di protezione degli uccelli!
Tra 2 e 3,5 milioni di uccelli vengono uccisi illegalmente nella regione del Mediterraneo – Foto : CABS (Committee Against Bird Slaughter)
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