×
Ministero dell'Interno: Ridiamo dignità alla memoria di Michele Liguori!
Francis A.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Ministero dell'Interno
Era un tenente del corpo di vigili urbani di Acerra, in
Campania. La Campania, che è sempre stata conosciuta per le sue bellezze, per il
suo verde, per i suoi frutti e che negli ultimi tempi, per colpa della camorra
e dell’accumulo illegale dei rifiuti tossici, è ora nota anche come “La terra
dei fuochi”&colon un nome che è inaccettabile, ma che è stato coniato a causa dei
roghi che vengono accesi per bruciare i cumuli illegali di immondizia che
vengono accatastati da gente senza scrupoli.
Il vigile si chiamava Michele Liguori e era stato assegnato
proprio al pool ambientale&colon però questo pool ambientale contava una sola
persona in forza, ed era lui stesso.
Nonostante questo Michele non si perse d’animo&colon anzi, si
mise di impegno a condurre le indagini, a stanare ogni sito sospetto, ogni
traccia di fumo e di scorie depositate illecitamente.
Il suo lavoro non aveva orari&colon giorno e notte Michele era ad
investigare sul territorio, letteralmente scavando a mani nude in quella
spazzatura biologica, affondando i piedi nei liquami velenosi, respirando i
miasmi venefici di quelle sostanze mortali.
Ed il suo lavoro otteneva frutti&colon le discariche abusive
venivano scoperte, si risaliva ai nomi dei mandanti di quello scempio e si
vedevano i risultati concreti di tanto lavoro massacrante che stava togliendo
la salute e la vita a Michele.
Ma non sempre gli uomini onesti ricevono il premio per le
loro azioni virtuose&colon Michele dava fastidio. Troppo fastidio.
Dapprima con le allusioni, poi con le minacce vere e proprie
si tentò di distoglierlo da ciò che faceva&colon inutilmente, perché Michele
procedeva a testa bassa, imperterrito; infine il tenente dei vigili urbani
Michele Liguori fu trasferito di ufficio, messo a smistare scartoffie in un
posto dove non avrebbe nuociuto a nessuno.
Se qualcuno poteva pensare che quel quotidiano contatto con dei
materiali fortemente letali non dovesse avere conseguenze sul fisico di Michele
si sbagliava&colon nel suo corpo, già da tempo, si erano sviluppati due tumori. Tumori
ed altre malattie del sangue che hanno sempre afflitto tutta la gente che viveva
in quei luoghi e che hanno causato, da tempo, tante perdite di vite umane&colon
Michele si era battuto per loro, per salvarli tutti.
Anche dal suo letto di dolore e di sofferenza, negli ultimi
istanti di vita, Michele continuava la sua battaglia, rivendicava con orgoglio
ogni cosa che aveva fatto, tutto il suo operato. Egli muore il 19 gennaio 2014,
proprio il giorno della vigilia di San Sebastiano martire, patrono della
polizia locale.
I colpevoli di quei crimini sono stati arrestati, processati
e condannati&colon a Michele viene intitolato il comando della polizia municipale di
Nola.
Purtroppo è di pochi giorni fa la notizia che è giunta su
tutti coloro che lo hanno seguito come una doccia fredda&colon nonostante l’INAIL, a
suo tempo, gli avesse riconosciuto la malattia
professionale il Ministero dell'Interno, dipartimento della pubblica
sicurezza, ha NEGATO questo riconoscimento. Queste sono state le sue parole&colon
“La malattia non può riconoscersi dipendente dai fatti di servizio, in quanto,
nei precedenti di servizio dell'interessato non risultano fattori specifici
potenzialmente idonei a dar luogo ad una genesi neoplastica. Pertanto è da
escludere ogni nesso di causalità e o di con causalità non sussistendo, altresì
nel caso di specie, precedenti infermità o lesioni imputabili al servizio che
col tempo possano essere evolute in senso metaplastico”.
Sono in molti, adesso, a dire che
Michele Liguori è stato ucciso due volte&colon la prima dal male provocato dal suo
dovere, che per lui era divenuto una missione; la seconda da questo comunicato
del Ministero dell’Interno.
Aiutateci a ridare onore e dignità
a Michele Liguori&colon firmiamo questa petizione da sottoporre al Ministero dell’Interno
ed a chiunque sia disposto a darci una mano.
Firmiamo per MICHELE LIGUORI, persona
meravigliosa e coraggiosa, che ha dato tutto se stesso ad una causa giusta e
che per farlo ha perso la vita&excl
Pubblicata
(Aggiornata )
Segnala contenuto inappropriato
C'è stato un errore nel caricamento dei tuoi file/report.