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Ministro BACT on. Franceschini; Soprintendente BAP di Venezia e Laguna: Salviamo il Cinema-Teatro Italia a Venezia

Ministro BACT on. Franceschini; Soprintendente BAP di Venezia e Laguna: Salviamo il Cinema-Teatro Italia a Venezia

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Questa petizione è stata creata da Cristina R. e potrebbe non rappresentare il punto di vista della comunità di Avaaz.
Cristina R.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Ministro BACT on. Franceschini; Soprintendente BAP di Venezia e Laguna
Il cinema-teatro Italia, sorto a Venezia nel 1916, e' un pregevole edificio ricco di storia e di opere artistiche, dichiarato alla Soprintendenza  bene di interesse culturale. Da alcuni anni giace in stato di abbandono dopo la sua chiusura e il successivo utilizzo da parte dell'Università di Ca' Foscari. Ora si apprende dalla stampa che l'attuale proprietà - un'immobiliare che sembra fare capo al gruppo imprenditoriale Coin -  ha concesso in affitto lo storico immobile alla società' Aspiag Service per aprire un grande  supermercato. Pare che siano già state concesse dal Comune, nello scorso dicembre, le autorizzazioni per il restauro del tetto, della facciata, degli interni e che sia stato concesso anche il cambio d'uso a "commerciale", a seguito del parere favorevole (con prescrizioni) della Soprintendenza. Un supermercato all'interno dell'ex cinema-teatro lo svilirebbe e contrasterebbe pesantemente con la sua storia e la sua importanza artistica. Rappresenterebbe un ulteriore sfregio alla nostra città, già pesantemente colpita da una ormai insostenibile presenza turistica, dal conseguente esodo dei suoi abitanti e delle sue attività più consone, dai sempre più frequenti cambi d'uso, da un degrado fisico ma anche sociale che la sta impoverendo sempre più, trasformandola in un palcoscenico ad uso e consumo turistico e affaristico.Agli abitanti di Venezia città storica, ridotti a sole circa 50.000 unità, non occorrono altri supermercati; nei pressi ce ne sono già in abbondanza (oltre a qualche superstite bottega alimentare). Non vogliamo perdere in questo modo, nel silenzio delle istituzioni, anche questo luogo che - benché  di  proprietà privata - e' un bene che appartiene alla collettività. Riteniamo sia possibile, con una visione più lungimirante e più vicina al valore storico e artistico del cinema-teatro, trovare una diversa destinazione d'uso che sappia coniugare l'interesse privato a quello della città.Sottolineiamo che il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, on. Dario Franceschini, ha nell'agosto 214 emanato una direttiva che sancisce la volontà di salvaguardare e valorizzare il patrimonio costituito dalle sale cinematografiche di importanza storica. Un supermercato non valorizzerebbe certo lo storico e prezioso cinema-teatro Italia, sottoposto  alle  disposizioni del Decreto Legislativo 42/2004, che all'art. 20 recita: "I  beni  culturali  non possono essere distrutti, danneggiati o adibiti  ad  usi  non  compatibili  con  il  loro carattere storico-artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione". Chiediamo pertanto un intervento del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e alla Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna affinché il cinema-teatro Italia venga salvaguardato e non diventi un supermercato.
Comitato Salviamo il Teatro-Cinema Italia
Venezia, 13 marzo 

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