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Impediamo che blocchino i farmaci a basso costo

Al Presidente USA Barack Obama, Al Primo Ministro Indiano Narendra Modi e agli altri capi di Stato:

Come cittadini di tutto il mondo, siamo preoccupati per il tentativo di modificare le leggi che mettono il diritto alla salute dei cittadini prima degli interessi delle multinazionali farmaceutiche. Ci rivolgiamo a voi affinché promuoviate politiche pubbliche per garantire l'accesso ai farmaci generici a prezzi accessibili per i poveri del mondo, incoraggiando lo sviluppo di nuove cure economicamente sostenibili.

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Impediamo che blocchino i farmaci a basso costo

La visita in India di Obama dei prossimi giorni potrà decidere letteralmente tra la vita o la morte di milioni di poveri non solo in Asia, ma anche Africa e America Latina. Ma dobbiamo agire subito se vogliamo salvare la produzione dei farmaci a basso costo di cui il mondo ha bisogno.

Perché fino ad oggi l’India ha potuto produrre farmaci contro l’HIV, la malaria o il cancro a costi bassissimi, grazie a leggi che per una volta mettono l’interesse della popolazione davanti a quello delle multinazionali farmaceutiche. Che ora vogliono bloccare tutto per poter vendere i loro prodotti a prezzi molto più alti. Addirittura sono riuscite a convincere gli Stati Uniti a minacciare sanzioni economiche se l’India non abolirà queste leggi, e stanno tornando alla carica sfruttando le trattative in corso per nuovi investimenti.

Raccogliamo un milione di firme per difendere l’India, in questi anni la preziosissima farmacia dei poveri di tutto il mondo, e poi facciamo arrivare la notizia sui giornali mondiali proprio durante la visita indiana di Obama. Gli consegneremo le firme insieme alla proposta, scritta da esperti del settore, di un accordo che protegga l’accesso ai farmaci da parte dei più poveri. Firma ora!

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