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Dalla parte della Grecia

Alla Cancelliera Angela Merkel, a tutti i leader europei e alla Troika:

Noi cittadini italiani e da tutta Europa vi chiediamo di mettere fine alla pressione dell'austerità e dei tagli sulla Grecia e di organizzare invece una conferenza che ristrutturi e riduca il debito greco. L'austerità ha fallito nel ridurre il debito e ha devastato le fasce più deboli della popolazione greca. Vi chiediamo di cambiare direzione e di dare priorità ai cittadini e non alle banche.

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Dalla parte della Grecia

Questa settimana potrebbero imporre alla Grecia un piano durissimo di tagli e austerità o perfino l’uscita dall’Euro, con effetti a catena sull’Italia e tutta l’Europa. Ma abbiamo un’alternativa: creare ora il più grande movimento di sempre a sostegno di una democrazia equa in Europa.

Bastano due fatti al di là di tutti i tecnicismi: 1) sono stati i greci più vulnerabili a pagare il prezzo degli incredibili tagli alla spesa: oggi 4 bambini su 10 vivono in povertà, la mortalità infantile è aumentata del 43% e un giovane su due è disoccupato. E soprattutto, 2) è stato tutto inutile: il debito greco è aumentato, non diminuto. Continuare su questa strada porterà agli stessi fallimentari risultati.

E nonostante questo, Angela Merkel e i creditori continuano a spingere queste politiche irresponsabili, dicendo di avere il sostegno dei cittadini europei.

Ma non è così. E questa settimana il Primo Ministro Greco Tsipras ha deciso con coraggio di dare la scelta ai cittadini. Si è appellato ai greci, chiedendo di dire “No” a tutto questo. E il 70% dei membri di Avaaz in Grecia dice che voterà “No” al referendum di domenica: ora sta a noi mostrare che anche il resto dell'Europa è dalla loro parte per avviare una vera riduzione del debito. Firma ora e riempiremo i media con il nostro appello.
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