Aggiorna le tue impostazioni dei cookie per utilizzare questa funzione.
Clicca "Consenti tutti" o attiva solo i "Cookie per pubblicità mirata"
Continuando, dichiari di accettare l' Informativa sulla Privacy di Avaaz, che spiega come possono essere usati e come sono protetti i tuoi dati.
Ho capito
Utilizziamo i cookies per analizzare come viene usato il sito e come supporto per fornire ai visitatori la miglior esperienza possibile. Trovi qui la nostra Informativa sui Cookie .
OK
Questa petizione è chiusa
A Giovanni Paciullo, Rettore dell'Università per Stranieri di Perugia: Che gli studenti non vadano via da Perugia

A Giovanni Paciullo, Rettore dell'Università per Stranieri di Perugia: Che gli studenti non vadano via da Perugia

Questa petizione è chiusa
50 Sostenitori

gruppo P.
ha lanciato questa petizione diretta a:
A Giovanni Paciullo, Rettore dell'Università per Stranieri di Perugia
Questo appello, oltre che al Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Giovanni Paciullo, è rivolto anche al sindaco di Perugia, Andrea Romizi, alla presidente della Regione con deleghe all’Università Catiuscia Marini, all'assessore alla cultura della Regione Fabrizio Bracco e all’assessore al Welfare Carla Casciari.

Quando pensi a Perugia, pensi alla cultura dell’accoglienza, all’arte, alla musica jazz, al cioccolato, al giornalismo e ai nuovi immaginari della creatività. E pensi anche agli studenti che arrivano all’Università per Stranieri da tutto il mondo, per imparare l’italiano, per arricchire la loro esperienza formativa nella città.

Ora Perugia rischia di perdere questi studenti.

Dal prossimo anno alcuni corsi verranno dati in appalto a scuole private in città lontane, secondo una politica dirigenziale improntata unicamente al “business” che si basa sul guadagnare senza spendere. Se questo avverrà

• l’economia locale e la crescita culturale di Perugia subiranno un grave danno. Ogni giorno, infatti, nella città della non violenza studenti di tutto il mondo s’incontrano, comunicano, superano barriere di ogni genere, arricchendo Perugia delle proprie idee e contribuendo in misura significativa al buon andamento dell’economia cittadina.

• gli insegnanti precari che negli anni si sono formati in maniera specialistica per questo lavoro e che si dedicano da anni all’insegnamento nei corsi della Stranieri verranno spazzati via in un solo momento insieme ai loro progetti di vita.

Oggi Perugia perde alcuni corsi e alcuni studenti, ma domani questa politica della delocalizzazione potrebbe tagliare altri corsi e allontanare altri studenti, ogni volta cioè che la spesa in cultura venga considerata non economicamente conveniente.

Se credi, come noi, che gli studenti non debbano essere allontanati da Perugia ma che si debbano individuare soluzioni positive, più eticamente sostenibili e più efficaci per mantenere alto il prestigio dell’Università per Stranieri, firma anche tu e da’ il tuo sostegno morale a questa petizione.



Pubblicata (Aggiornata )