Fermiamo subito la crudele caccia alla volpe in tana deliberata dalla Provincia di Prato: abbiamo vinto!

Perché nessun animale è nocivo ma il frutto di un naturale equilibrio che si è evoluto in milioni di anni.
Perché le volpi sono onnivore-opportuniste, si nutrono di frutti e altri alimenti, mangiano selvaggina solo se questa è disponibile, e la selvaggina è disponibile per i continui ripopolamenti artificiali effettuati proprio dai cacciatori.
Perché le volpi sono adesso nel pieno del loro periodo riproduttivo .
Perché queste delibere di riduzione numerica altro non sono che iniziative per far divertire i cacciatori anche quando la caccia è chiusa.
Perché ogni battuta di caccia è un disturbo per gli equilibri ecologici del territorio.
Perché nella caccia in tana anche il cane diventa un oggetto : un sostituto del fucile. Lo conferma il gran numero di vecchi cani da caccia abbandonati.
Perché l’unico animale nocivo che altera l’ambiente continuamente turbando i suoi equilibri è l’animale umano.
Perché la caccia è violenza legalizzata , e la caccia alla volpe in tana deliberata dalla Provincia di Prato fuori dalla stagione venatoria e in pieno periodo riproduttivo è un abominio dal punto di vista ecologico, dal punto di vista scientifico e dal punto di vista etico .
Perché i cittadini e le cittadine sono maggioritariamente contrari alla caccia e una politica che non ne tiene conto è irresponsabile.
Perché è l'ora di disarmare le nostre case e le nostre vite, e di costruire insieme in modo cruelty free una società davvero ecologica