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Le Cascine CHIUSE al pubblico . Il Comune le affitta per un mese a GUCCI in uso esclusivo
Donatella L.
ha lanciato questa petizione diretta a:
LA NAZIONE
Mi
chiamo Donatella, sono nata e vivo a Firenze. Come molte altre persone frequento
abitualmente il parco delle Cascine. Il 23/11/19 è stata chiusa con recinzione
e transenne e vietata al pubblico una vasta area del parco delle Cascine nella
zona del Prato delle Cornacchie. Abbiamo appreso dai cartelli esposti al di
fuori del cantiere che la zona sarà vietata al pubblico
dal 20/11/19 al
20/12/19
Si tratta di gran parte del prato adiacente all’Anfiteatro,
solitamente frequentato in maniera abituale e massiccia dai fiorentini con i
loro cani e dalle famiglie che possono giocare all’aria aperta e in
tranquillità con i propri figli. All’interno dell’area sono impegnate molte
persone che stanno costruendo un’enorme struttura in ferro che ospiterà il
12/12 pv una festa privata
organizzata da GUCCI.
(per 1 giorno della loro festa noi stiamo fuori 1 mese) Privata quindi destinata esclusivamente ai
dipendenti di Gucci e vietata ai cittadini.
Le Cascine, patrimonio dei
cittadini di Firenze,
vengono svendute dalle istituzioni per fare da sfondo ad
un evento mondano dove sarà ostentata e celebrata l’onnipotenza del lusso e del
denaro di chi può comprare per 1 mese l’intero parco e soprattutto può privarne
l’uso ai cittadini rimarcando in modo volgare ed inaccettabile la
disuguaglianza sociale.
Un’altra occasione in cui le istituzioni si mettono al
servizio del potere e del denaro non tutelando in alcun modo e
disinteressandosi totalmente dei diritti dei propri cittadini.
Chiedo
la vostra partecipazione nell’adesione a questa petizione affinché il Comune di Firenze nella persona del Sindaco
Dario Nardella , fornisca spiegazioni ai cittadini in merito a questa impropria
e indecente iniziativa del Comune di Firenze, ormai decisa ed approvata, ma della quale dovrà fornire spiegazioni in
merito a come intenderà “risarcire” ed investire in beni comuni il maltolto e
affinché s’impegni in futuro a non svendere il patrimonio artistico e
ambientale della città senza informarne
e senza il previo consenso dei cittadini così come già accaduto in passato con la chiusura
della Galleria degli Uffizi alla Signora Veronica
Maria Ciccone, in arte Madonna
e la chiusura di Ponte Vecchio per gran la
festa Ferrari e in occasione di svariati matrimoni Vip miliardari.
Che
venga rispettato l’articolo 3 della Costituzione Italiana a tutela dell’uguaglianza
di ogni persona garantendo la libera fruizione del Patrimonio ambientale,
culturale e storico difronte al quale tutti gli uomini hanno gli stessi diritti
e doveri.
Cosa ci “toglierà” domani il nostro Sindaco?
Quali saranno i prossimi capricci di qualche
miliardario Vip che le nostre istituzioni saranno ben liete di assecondare?
Spero
il mio appello venga condiviso da molti.
Firmate se siete d’accordo con me,
magari riusciremo ad impedire che ciò avvenga di nuovo in futuro e comunque l'importante è non tacere e denunciare le ingiustizie.
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