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Questa petizione è chiusa
No alla chiusura dei consolati italiani
mario R.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, Il Vice Ministro Bruno Archi, il Vice Ministro Marta Dassú
Salve a tutti, da anni sono membro di questa comunitá e ho sempre sostenuto con entusiasmo e convinzione tutte le cause pevenutemi, ora peró, tocca a me vedermi costretto a richiedere l'assistenza di tutta la comunitá. Questa richiesta di aiuto da parte mia/ nostra, personale locale assunto dai nostri consolati all'estero, é indubbiamente molto atipica e decisamente al di fuori di qualsiasi contesto normalmente portato all'attenzione della comunitá di Avaaz; ciononostante, il problema non é puramente locale, cioé circoscritto all'Italia, ma ha conseguenze dirette per centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, per es. tutti gli emigrati italiani all'estero e loro famiglie, ancorché di 2a e 3a generazione, senza contare le imprese che vogliono operare in Italia e i milioni di turisti che visitano l'Italia ogni anno.
Questo l'antefatto: Recentemente, il Ministero degli Esteri in Italia ha deciso la chiusura di ben 26 consolati, oltre ai sedici giá chiusi negli ultimi anni, decretando cosi non solo il probabile licenziamento di un numero imprecisato di addetti, ma anche rendendo impossibile a buona parte del pubblico di potere usufruire dei servizi consolari necessari all'estero. L’annunciata chiusura, in prima tornata, comprende le 14 sedi consolari di Sion, Neuchâtel, Wetting, Tolosa, Alessandria, Scutari, Spalato, Mons, Timisoara, Newark, Adelaide, Brisbane, Capodistria e Amsterdam. Questo annuncio é stato dato un pó' alla vigliacca, pochi giorni prima della chiusura di tutto l'apparato pubblico per le ferie estive, appunto per smorzare le prevedibili reazioni di protesta! A prima vista sembra una normale disputa laboristica, ma cosi non si puó considerare, in quanto la realtá é che migliaia di persone vengono direttamente impossibilitate a farsi rinnovare il passaporto o carta d'identitá, farsi fare certificati di nascita, ecc.; turisti, studenti, ricercatori e imprese in tutto il mondo hanno bisogno di farsi fare visti d'entrata, altrimenti non possono entrare nel nostro Paese, neanche come turisti! Immaginatevi, ad esempio, che un cittadino di Adelaide in Australia, una delle sedi che verrá chiusa, dovrá prendere l'aereo e farsi un viaggio di 800 chilometri per recarsi al piú vicino consolato, a Melbourne, solo per farsi rinnovare il passaporto!!! La decisione di effettuare le chiusure é stata presa usando la scusa della crisi, per ottenere risparmi. La veritá é che chiudendo consolati, il Ministero degli Esteri non solo non risparmia niente, ma l'erario perde milioni di introiti ogni anno, introiti derivanti dai pagamenti delle percezioni consolari, visti, passaporti, certificati anagrafici e notarili di tutti i tipi, autenticazioni di traduzioni, riconoscimenti di titoli di studio e chi piú ne ha piú ne metta... I consolati sono in pratica, non solo generalmente autofinanziati, ma generano profitti per lo stato Italiano. La logica ministeriale é qui inconprensibile, specialmente in luce del fatto che proprio a causa della crisi e del conseguente massicio esodo degli ultimi anni di migliaia di persone, dall'Italia verso l'estero, specialmente giovani laureati in cerca di lavoro, si rende ancora piú necessaria l'esistenza di una capace rete consolare all'estero. Cari Avaaziani, la rete consolare italiana é in sfacelo ormai da molti anni, il personale lavora in condizioni disastrate e in continuo stress a causa delle strutture spesso fatiscenti, le risorse perennamente esigue e i carichi di lavoro enormi causa la mancanza di volontá di assumere gli organici necessari al buon funzionamento delle strutture. Se a tutto ció si accomuna anche l'esiguitá dei nostri stipendi, -molti tra noi non ricevono aumenti di stipendio dall'ormai lontano 2001-, la situazione é catastrofica. É incredibile come lo Stato Italiano, che a volte non solo paga stipendi sotto la soglia di povertá ai propri dipendenti, non ha neanche un briciolo di scrupolo morale e non esita a gettare sul lastrico dipendenti che l'hanno servito fedelmente , nonostante tutto, per 15, 20 o piú anni, insieme alle loro famiglie. Noi siamo impiegati ordinari e non guadagniamo certamente somme enormi, quali quelle versate ai nostri diplomatici, ma solo stipendi che in teoria dovrebbero essere normali nel luogo dove viviamo e sufficenti a permettere alle nostre famiglie di potere fare fronte al caro-vita, ma che spesso sono in realtá ben al di sotto della media locale.
Ebbene, siete cittadini italiani ma vivete all'estero? Oppure siete residenti in Italia, ma siete stati sfortunati e avete avuto bisogno di assistenza durante un viaggio all'estero? Siete turisti extraeuropei e avete bisogno di un visto per potere visitare l'Italia? O semplicemente siete amanti di questo nostro disgraziato Paese e non condividete le scelte dei politici che lo guidano? Allora, per favore, cari Avaaziani, aiutateci, firmando l'appello al Ministro degli Esteri, Emma Bonino, l'unica che puó effettivamente arginare questo scempio. Aiutateci, per favore, a fare capire al Ministro che la riorganizzazione della rete consolare non puó essere fatta in modo cosi grossolano e senza nessuna logica economica, politica, commerciale o turistica che sia, senza alcun riguardo per il personale che ci lavora, ma che deve almeno rientrare in un piano strutturale, non solamente economico ma anche umano, volto a creare un servizio migliore per tutta l'utenza all'estero, invece di un generale peggioramento che causerá grosse difficoltá a noi giá oltremodo provati emigrati italiani residenti all'estero, sia in qualitá di cittadini che personale in servizio nelle nostre Rappresentanze Diplomatiche.
grazie per avermi ascoltato
Riporto qui alcuni link sulle ripercussioni suscitate in Italia per vostro approfondimento, ma se fate una ricerca, ne troverete tantissime altri:
http://www.ilvelino.it/it/article/mae-marino-pd-bonino-sospenda-chiusure-consolati/5c88a0a5-e57e-4b97-a588-f8f3de168d49/
http://www.aise.it/italiani-nel-mondo/eletti-allestero/150806-deputati-pd-estero-continuare-a-chiudere-consolati-significa-solo-farsi-del-male.html
http://www.aise.it/italiani-nel-mondo/eletti-allestero/150861-chiusure-consolati-il-cqie-chiede-unaudizione-di-archi-micheloni-pd-incredibile-non-essere-interpellati.html
http://www.aise.it/esteri/mae/150708-il-mae-annuncia-la-chiusura-di-tredici-sedi-consolari-critica-la-posizione-di-confsal-unsa-.html
Questo l'antefatto: Recentemente, il Ministero degli Esteri in Italia ha deciso la chiusura di ben 26 consolati, oltre ai sedici giá chiusi negli ultimi anni, decretando cosi non solo il probabile licenziamento di un numero imprecisato di addetti, ma anche rendendo impossibile a buona parte del pubblico di potere usufruire dei servizi consolari necessari all'estero. L’annunciata chiusura, in prima tornata, comprende le 14 sedi consolari di Sion, Neuchâtel, Wetting, Tolosa, Alessandria, Scutari, Spalato, Mons, Timisoara, Newark, Adelaide, Brisbane, Capodistria e Amsterdam. Questo annuncio é stato dato un pó' alla vigliacca, pochi giorni prima della chiusura di tutto l'apparato pubblico per le ferie estive, appunto per smorzare le prevedibili reazioni di protesta! A prima vista sembra una normale disputa laboristica, ma cosi non si puó considerare, in quanto la realtá é che migliaia di persone vengono direttamente impossibilitate a farsi rinnovare il passaporto o carta d'identitá, farsi fare certificati di nascita, ecc.; turisti, studenti, ricercatori e imprese in tutto il mondo hanno bisogno di farsi fare visti d'entrata, altrimenti non possono entrare nel nostro Paese, neanche come turisti! Immaginatevi, ad esempio, che un cittadino di Adelaide in Australia, una delle sedi che verrá chiusa, dovrá prendere l'aereo e farsi un viaggio di 800 chilometri per recarsi al piú vicino consolato, a Melbourne, solo per farsi rinnovare il passaporto!!! La decisione di effettuare le chiusure é stata presa usando la scusa della crisi, per ottenere risparmi. La veritá é che chiudendo consolati, il Ministero degli Esteri non solo non risparmia niente, ma l'erario perde milioni di introiti ogni anno, introiti derivanti dai pagamenti delle percezioni consolari, visti, passaporti, certificati anagrafici e notarili di tutti i tipi, autenticazioni di traduzioni, riconoscimenti di titoli di studio e chi piú ne ha piú ne metta... I consolati sono in pratica, non solo generalmente autofinanziati, ma generano profitti per lo stato Italiano. La logica ministeriale é qui inconprensibile, specialmente in luce del fatto che proprio a causa della crisi e del conseguente massicio esodo degli ultimi anni di migliaia di persone, dall'Italia verso l'estero, specialmente giovani laureati in cerca di lavoro, si rende ancora piú necessaria l'esistenza di una capace rete consolare all'estero. Cari Avaaziani, la rete consolare italiana é in sfacelo ormai da molti anni, il personale lavora in condizioni disastrate e in continuo stress a causa delle strutture spesso fatiscenti, le risorse perennamente esigue e i carichi di lavoro enormi causa la mancanza di volontá di assumere gli organici necessari al buon funzionamento delle strutture. Se a tutto ció si accomuna anche l'esiguitá dei nostri stipendi, -molti tra noi non ricevono aumenti di stipendio dall'ormai lontano 2001-, la situazione é catastrofica. É incredibile come lo Stato Italiano, che a volte non solo paga stipendi sotto la soglia di povertá ai propri dipendenti, non ha neanche un briciolo di scrupolo morale e non esita a gettare sul lastrico dipendenti che l'hanno servito fedelmente , nonostante tutto, per 15, 20 o piú anni, insieme alle loro famiglie. Noi siamo impiegati ordinari e non guadagniamo certamente somme enormi, quali quelle versate ai nostri diplomatici, ma solo stipendi che in teoria dovrebbero essere normali nel luogo dove viviamo e sufficenti a permettere alle nostre famiglie di potere fare fronte al caro-vita, ma che spesso sono in realtá ben al di sotto della media locale.
Ebbene, siete cittadini italiani ma vivete all'estero? Oppure siete residenti in Italia, ma siete stati sfortunati e avete avuto bisogno di assistenza durante un viaggio all'estero? Siete turisti extraeuropei e avete bisogno di un visto per potere visitare l'Italia? O semplicemente siete amanti di questo nostro disgraziato Paese e non condividete le scelte dei politici che lo guidano? Allora, per favore, cari Avaaziani, aiutateci, firmando l'appello al Ministro degli Esteri, Emma Bonino, l'unica che puó effettivamente arginare questo scempio. Aiutateci, per favore, a fare capire al Ministro che la riorganizzazione della rete consolare non puó essere fatta in modo cosi grossolano e senza nessuna logica economica, politica, commerciale o turistica che sia, senza alcun riguardo per il personale che ci lavora, ma che deve almeno rientrare in un piano strutturale, non solamente economico ma anche umano, volto a creare un servizio migliore per tutta l'utenza all'estero, invece di un generale peggioramento che causerá grosse difficoltá a noi giá oltremodo provati emigrati italiani residenti all'estero, sia in qualitá di cittadini che personale in servizio nelle nostre Rappresentanze Diplomatiche.
grazie per avermi ascoltato
Riporto qui alcuni link sulle ripercussioni suscitate in Italia per vostro approfondimento, ma se fate una ricerca, ne troverete tantissime altri:
http://www.ilvelino.it/it/article/mae-marino-pd-bonino-sospenda-chiusure-consolati/5c88a0a5-e57e-4b97-a588-f8f3de168d49/
http://www.aise.it/italiani-nel-mondo/eletti-allestero/150806-deputati-pd-estero-continuare-a-chiudere-consolati-significa-solo-farsi-del-male.html
http://www.aise.it/italiani-nel-mondo/eletti-allestero/150861-chiusure-consolati-il-cqie-chiede-unaudizione-di-archi-micheloni-pd-incredibile-non-essere-interpellati.html
http://www.aise.it/esteri/mae/150708-il-mae-annuncia-la-chiusura-di-tredici-sedi-consolari-critica-la-posizione-di-confsal-unsa-.html
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