Responsabilità civile e penale dei giudici in Italia ed in Europa

L'08 Novembre 1987 1987 in Italia fu votato il referendum sulla responsabilità civile e penale dei magistrati,votarono oltre l’80 % degli Italiani favorevoli a tele referendum, però con la legge Vassalli fu stravolto ed insabbiato tutto quanto, sono 26 che non viene rispettata la volontà popolare italiana.
La legge deve essere uguale per tutti, chiunque commette un errore ne risponde civilmente e penalmente davanti alla legge,soltanto i magistrati no, possono permettersi di sbagliare serenamente rimanendo impuniti,una vera e propria tirannide.
Non è giusto che per gravi errori giudiziali volontari molti padri separati perseguitati dai magistrati debbano essere ridotti alla povertà ci sono in Italia 900.000 casi, a molti bambini innocenti vengono sottratti i propri genitori venendo internati nelle case famiglia, ci sono casi in cui su 15.000 bambini messi nelle case famiglia,soltanto 3 erano veramente casi gravi rispondenti a tali requisiti.
Il tutto per far fruttare economicamente un giro di affari enorme tra avvocati, consulenti di parte (psicologi e psichiatri) e case famiglia.
Per i gravi errori giudiziali inutili evitabilissimi ma volontari, ogni anno la comunità europea sanziona con multe pesantissime l’Italia intorno ai miliardi di euro per violazione dei diritti del fanciullo e dei diritti umani, quindi le multe non vengono pagate da coloro che hanno commesso gli errori giudiziali,ovvero dai giudici,ma dallo Stato ovvero dai contribuenti quindi cittadini italiani.
L’unica soluzione è la creazione di una legge europea sulla responsabilità civile e penale dei magistrati, sull’esempio della Slovacchia dove è stata tolta l’immunità ai parlamentari ma anche ai giudici.
L’Italia per il suo sistema giudiziale non a caso si trova per via della malagiustizia tra gli ultimi paesi nella classifica mondiale.