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SALVIAMO VILLA BLANC
Adolfo R.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano; Al Ministro dei Beni Culturali Massimo Bray; Al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; Al Sindaco di Roma Ignazio Marino; Al Presidente del II Municipio di Roma Giuseppe Gerace.
SALVIAMO VILLA BLANC
Sulla Via Nomentana a Roma si trova Villa Blanc. La Villa è un gioiello dell'arte eclettica, costruita a fine '800 per il barone Blanc,ministro degli esteri del Governo Crispi, su progetto dell'architetto ed archeologo Giacomo Boni. La Villa comprende un parco di oltre 40.000 metri quadri; è classificata come villa storica; è soggetta da diversi decenni a numerosi vincoli architettonici, paesaggistici e ambientali mentre il Piano Regolatore del Comune di Roma del 2008 la destina a verde pubblico e servizi pubblici locali (categoria che comprende al massimo asili nido, scuole dell'obbligo e biblioteche di quartiere). La Villa, sin dalla vendita da parte della famiglia Blanc alla Società Generale Immobiliare negli anni 50, è stata oggetto di ripetuti attacchi speculativi, sempre vanificati dalle tempestive ed efficaci reazioni della cittadinanza.
La precedente Giunta del Comune di Roma, presieduta dal sindaco Alemanno - senza neanche portare la discussione in Consiglio Comunale - ha permesso invece che la Luiss, che ne detiene attualmente la proprietà, la destinasse a scuola privata di management per un migliaio di presenze giornaliere, aprendo il parco al proprio traffico veicolare, con la costruzione di otto parcheggi interni al parco per 5400 metri quadri ed escludendo i cittadini dalla sua normale fruizione, nonostante quanto previsto dalle leggi vigenti.
In questo modo una importante opera d'arte e un altro pezzo di verde pubblico cittadino verrebbero definitivamente deturpati e sottratti per sempre alla collettività.
La mozione che presentiamo - che si aggiunge alle innumerevoli altre sottoscritte da cittadini italiani e stranieri in 40 anni di lotte - è indirizzata contemporaneamente alle massime Autorità, sia dello Stato che delle Amministrazioni locali competenti. Lo richiede non solo il valore artistico e paesaggistico di Villa Blanc ma anche l'intreccio dei diversi problemi da risolvere prima di finalizzarne il destino nell'ambito di Roma Capitale e dell'intera comunità nazionale; tra di essi il rispetto delle norme di legge, il confronto democratico delle Amministrazioni con la cittadinanza, le modalità di conservazione e restauro del complesso, la possibilità di trovare collocazioni diverse per il progetto della LUISS e, non ultimo, i relativi aspetti finanziari.
Invitiamo a firmare tutti coloro che vogliono conservare integro e aperto al pubblico nazionale e internazionale questo importante gioiello lasciatoci in eredità dalle precedenti generazioni e che intendono opporsi alla sopraffazione, da parte di interessi privati, delle esigenze e dei diritti della comunità, in particolare per quanto attiene alla fruizione pubblica sia dei pochi spazi verdi residui nelle grandi città che dei tesori artistici che hanno reso famosa l'Italia nel mondo.
Comitato Villa Blanc
Il Presidente
Adolfo Rinaldi
www.comitatovillablanc.org
Sulla Via Nomentana a Roma si trova Villa Blanc. La Villa è un gioiello dell'arte eclettica, costruita a fine '800 per il barone Blanc,ministro degli esteri del Governo Crispi, su progetto dell'architetto ed archeologo Giacomo Boni. La Villa comprende un parco di oltre 40.000 metri quadri; è classificata come villa storica; è soggetta da diversi decenni a numerosi vincoli architettonici, paesaggistici e ambientali mentre il Piano Regolatore del Comune di Roma del 2008 la destina a verde pubblico e servizi pubblici locali (categoria che comprende al massimo asili nido, scuole dell'obbligo e biblioteche di quartiere). La Villa, sin dalla vendita da parte della famiglia Blanc alla Società Generale Immobiliare negli anni 50, è stata oggetto di ripetuti attacchi speculativi, sempre vanificati dalle tempestive ed efficaci reazioni della cittadinanza.
La precedente Giunta del Comune di Roma, presieduta dal sindaco Alemanno - senza neanche portare la discussione in Consiglio Comunale - ha permesso invece che la Luiss, che ne detiene attualmente la proprietà, la destinasse a scuola privata di management per un migliaio di presenze giornaliere, aprendo il parco al proprio traffico veicolare, con la costruzione di otto parcheggi interni al parco per 5400 metri quadri ed escludendo i cittadini dalla sua normale fruizione, nonostante quanto previsto dalle leggi vigenti.
In questo modo una importante opera d'arte e un altro pezzo di verde pubblico cittadino verrebbero definitivamente deturpati e sottratti per sempre alla collettività.
La mozione che presentiamo - che si aggiunge alle innumerevoli altre sottoscritte da cittadini italiani e stranieri in 40 anni di lotte - è indirizzata contemporaneamente alle massime Autorità, sia dello Stato che delle Amministrazioni locali competenti. Lo richiede non solo il valore artistico e paesaggistico di Villa Blanc ma anche l'intreccio dei diversi problemi da risolvere prima di finalizzarne il destino nell'ambito di Roma Capitale e dell'intera comunità nazionale; tra di essi il rispetto delle norme di legge, il confronto democratico delle Amministrazioni con la cittadinanza, le modalità di conservazione e restauro del complesso, la possibilità di trovare collocazioni diverse per il progetto della LUISS e, non ultimo, i relativi aspetti finanziari.
Invitiamo a firmare tutti coloro che vogliono conservare integro e aperto al pubblico nazionale e internazionale questo importante gioiello lasciatoci in eredità dalle precedenti generazioni e che intendono opporsi alla sopraffazione, da parte di interessi privati, delle esigenze e dei diritti della comunità, in particolare per quanto attiene alla fruizione pubblica sia dei pochi spazi verdi residui nelle grandi città che dei tesori artistici che hanno reso famosa l'Italia nel mondo.
Comitato Villa Blanc
Il Presidente
Adolfo Rinaldi
www.comitatovillablanc.org
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