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Vittoria
Questa petizione è chiusa
Abbiamo raccolto quasi tremila firme
Casolenostra C.
ha lanciato questa petizione diretta a:
RECEP-ENELC - European Network of Local and Regional Authorities for the Implementation of the European Landscape Convention , Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , Presidente della Regione Toscana, Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Regione Toscana, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, Presidente della Provincia di Siena, Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio, Sindaco del Comune di Casole d’Elsa , Sindaco del Comune di Radicondoli, Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena
La petizione per la richiesta di vincoli paesaggistici nelle aree di Casole d'Elsa,
Radicondoli, San Gimignano, Colle Val d'Elsa e Castelnuovo Val di Cecina ha raccolto quasi il triplo delle firme che speravamo, tra quelle online e quelle dirette.
I Difensori della Toscana, Casolenostra e tutti i cittadini che si sono impegnati in questa battaglia ringraziano tutti coloro che hanno firmato e si impegneranno perché i nostri amministratori tengano conto della volontà espressa nella petizione.
Grazie ancora a tutti
Radicondoli, San Gimignano, Colle Val d'Elsa e Castelnuovo Val di Cecina ha raccolto quasi il triplo delle firme che speravamo, tra quelle online e quelle dirette.
I Difensori della Toscana, Casolenostra e tutti i cittadini che si sono impegnati in questa battaglia ringraziano tutti coloro che hanno firmato e si impegneranno perché i nostri amministratori tengano conto della volontà espressa nella petizione.
Grazie ancora a tutti
La Convenzione Europea del Paesaggio, sottoscritta a Firenze dagli Stati membri del Consiglio d'Europa il 20 ottobre 2000 e ratificata dal Parlamento italiano in data 9 gennaio 2006 (Legge n° 14/2006)8, la quale nel Preambolo recita testualmente: “Il paesaggio rappresenta un
elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo”
e enuncia inoltre la inderogabile necessità di “avviare procedure di partecipazione del pubblico, delle autorità locali e regionali e degli altri soggetti coinvolti nella definizione e nella realizzazione delle politiche paesaggistiche”
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