Stop air pollution from shipping - Fermiamo l'inquinamento navale
Per arginare il fenomeno il Parlamento europeo, adeguandosi agli standard internazionali, ha approvato l'11 settembre 2012 una nuova normativa, che impone nuovi limiti più severi per il tenore di zolfo nei combustibili delle imbarcazioni, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'aria nelle coste europee e ridurre le circa 50.000 morti premature annuali causate dall'inquinamento atmosferico delle navi. Il tenore massimo di zolfo per la maggior parte dei mari europei scenderà dal 3,5% allo 0,5% entro il 2020.
Una buona notizia, ma si poteva e si doveva fare di meglio, come è stato fatto per le zone SECA (zone di controllo delle emissioni di zolfo) ovvero nel Mar Baltico, nel Mare del Nord e nel Canale della Manica, dove il tenore massimo di zolfo del carburante utilizzato dovrà essere dello 0,1% entro il 2015. Questa discriminazione è ancora meno giustificata se si considera il fatto che il Mediterraneo è uno dei mari più trafficati al mondo.
Appare evidente come stiano prevalendo interessi economici, gli stessi che potrebbero addirittura premere affinché, al riesame già previsto per il 2018, si rinvii ulteriormente l'entrata in vigore del limite dello 0,5%.
Pertanto i firmatari chiedono che vengano adottate iniziative e direttive tali da estendere a tutti i mari europei l'obbligo di utilizzare carburanti ancora meno inquinanti, come attualmente previsto solo per il Mar Baltico, per il Mare del Nord e per il Canale della Manica.
It
is estimated that by 2020 air pollution brought about by
international shipping will exceed emissions from land.
In
order to stem this phenomenon, on 11th September 2012 the EU
Parliament in compliance with international standards enacted new
regulations, enjoining new, lower sulphur levels for ship fuel oils,
with the aim of improving air quality along the European coasts as
well as reducing the nearly 50,000 early deaths caused by air
pollution from shipping. By 2020 the maximum sulphur content in ship
fuels for most European seas will be reduced from 3.5% to 0.5%.
A
good bit of news, but something better could have possibly been done,
as it was for the SECAs (Sulphur Emission Control Area), that is the
Baltic Sea, the North Sea and the English Channel, where by 2015 the
maximum sulphur content of fuel oils as loaded will be reduced to
0.1%. This is an unjustifiable discrimination, the more so because
the Mediterranean is one of the busiest sea in the world. It is plain
that the reasons for this are the prevailing economic interests,
which might even influence the outcome of a review to be concluded in
2018 and defer to 5 more years the applicability of the 0.5% limit.
In order to prevent thousands of early deaths, we therefore ask the
EU Parliament to make the requirements of less polluting maritime
fuels obligatory for all European seas, instead of considering the
Baltic Sea, the North Sea and the English Channel as the only fragile
ecosystems worthy of attention.
Fonti:
- Documento di lavoro dei servizi della Commissione, SEC (2005) 1133 - Strategia tematica sull’inquinamento atmosferico, COM (2005) 446 def.
- L'impatto di un'eventuale estensione a livello UE delle zone di controllo delle emissioni di zolfo a tutto il litorale europeo - Documento del Parlamento europeo IP/B/TRAN/FWC/2010-006/LOT 3/C2/SC1.
- Direttiva 2012/33/UE del Parlamento europeo che modifica la Direttiva 1999/32/CE del Consiglio relativa al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo.
- Blog del Comitato Nessun Dorma, http://nessundormaweb.altervista.org/