No agli inceneritori - Facciamo un passo indietro
Firmare una petizione on line è solo un gesto simbolico ma quando le firme raccolte diventano migliaia, si può cominciare a parlare di possibile pressione della volontà popolare sugli organismi politici.
Questa petizione contro la devastante pratica dell'incenerimento è formulata in termini molto semplici ma va diritta al centro della questione: chiusura di tutti gli impianti che usano la combustione per produrre energia e divieto di costruirne di nuovi. Pochi lo sanno ma in Italia la potenza nominale installata è quasi il doppio della punta massima richiesta (rapporto annuale di TERNA sull’energia in Italia)! Questo vuol dire che non c’è alcun bisogno di nuove centrali ma di razionalizzare, ottimizzare e rendere efficienti gli impianti già esistenti. Sostituire impianti a combustibili fossili con le vere rinnovabili come il microfotovoltaico o il microeolico, ammodernare la rete di distribuzione e studiare nuove tecnologie che permettano di immagazzinare i surplus di energia prodotti: questa è la vera sfida e non ricorrere alla combustione che a fronte di una piccola quantità di energia prodotta, sversa nell’ambiente veleni, ceneri, fumi, polveri e nanopolveri micidiali. Non dimentichiamo mai che il pianeta Terra è un sistema chiuso: tutto quello che vi introduciamo resta là in eterno. Tutto quello che consumiamo, se non è rinnovabile, prima o poi finirà. E’ proprio ora di fare un passo indietro e pensare al futuro, perché questa Terra non l’abbiamo in eredità dai nostri padri ma in prestito dai nostri figli.