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Vittoria
Questa petizione è chiusa
Il messaggio ha avuto i suoi effetti: la Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT ha preso atto della necessità di revisionare il progetto "REFOCUS !

Il messaggio ha avuto i suoi effetti: la Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT ha preso atto della necessità di revisionare il progetto "REFOCUS !

Vittoria
Questa petizione è chiusa
50 Sostenitori

Fuori F.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Nicola Borrelli - Direzione Generale Creatività Contemporanea - MiBACT
Grazie a tutti i sostenitori, e grazie a chi ha contribuito a creare questa piccola unione di forze, che ha portato a questa lettera e al risultato che abbiamo ottenuto.
Il ringraziamento va anche a chi, nelle istituzioni pubbliche, ha voluto ascoltare e portare avanti il nostro messaggio.

È il segno che portare avanti discussioni positive, ricontrattare le proprie condizioni, unirsi per parlare di lavoro e di interessi collettivi è utile e produce buoni risultati, e l'augurio è di continuare a farlo !

Riportiamo qui di seguito il comunicato ufficiale DGCC:

«La Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT, preso atto della necessità di revisionare il progetto "REFOCUS. Open call fotografica sul territorio italiano all’epoca del lockdown", ha attivato una sinergia con la Triennale Milano e il MUFOCO Museo Fotografia Contemporanea e ha apportato le necessarie integrazioni al bando, per declinarne meglio finalità e obiettivi. Sono stati pubblicati oggi l'integrazione e i chiarimenti al progetto e la nuova scadenza per la presentazione delle proposte, prorogata al 10 giugno 2020. Invitiamo tutti gli interessati a visionare il nuovo comunicato stampa e a scaricare l'allegato integrativo al bando al seguente link: http://www.aap.beniculturali.it/Bando_Refocus.html. Per ulteriori informazioni scrivere a dg-aap.servizio2@beniculturali.it
#mibact #creativitacontemporanea #refocus #fotografia »


All’attenzione di
Dario Franceschini - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
Nicola Borrelli - Direzione Generale Creatività Contemporanea – MiBACT
Servizio II - Arte contemporanea, DGCC – MiBACT
Luigi Gallo - Presidente VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) - Camera dei Deputati
Mario Pittoni - 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Senato della Repubblica


#FUORIFOCUS
La professionalità non si paga in visibilità


CHI SIAMO

Durante l’incerto periodo a seguito dell’inizio della pandemia è nato un gruppo informale che unisce più di 125 professionisti tra fotografi e fotografe, photo editor, curatori e curatrici, giornaliste e giornalisti italiani con l’intento di condividere informazioni e supportarsi a vicenda. Dalla volontà condivisa del gruppo nasce questa lettera, che invitiamo le migliaia di professioniste e professionisti italiani a sottoscrivere, gli stessi che ogni giorno creano e trattano le immagini che confluiscono in media, gallerie, musei, enti pubblici e privati.

L’importanza dell’immagine, mai come oggi è pilastro della comunicazione in ogni sua forma. Riteniamo che anche i lavoratori e le lavoratrici nell’ambito dell’immagine debbano avere egual valore, rispetto e riconoscenza come categorie professionali da parte delle istituzioni.

Riconoscendo quanto fatto finora dal MiBACT per artisti visuali e fotografi/e, ci sembra tuttavia doveroso prendere una posizione a riguardo del bando “REFOCUS”: open call fotografica sul territorio italiano all’epoca del lockdown”[1], promossa dall’ufficio Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.


COSA CHIEDIAMO
  1. Rimodulazione del bando REFOCUS a fronte di un budget che comprenda un compenso, analogamente a standard diffusi in altri stati dell'Unione Europea, suddiviso in: • fee per l’artista; • individuazione esplicita di un gruppo curatoriale e/o editoriale durante le varie fasi di realizzazione del progetto.

  2. Garanzie a prova del fatto che il Ministero sia in grado di aiutare i selezionati nell'eventuale necessità di spostamento sul territorio, attraverso la stesura di una serie di documenti e autorizzazioni richiesti dal fotografo/a, necessari a causa delle restrizioni logistiche dovute al Covid-19.

  3. In mancanza di fondi, si richiede l’annullamento del bando, in attesa di avere le risorse necessarie e sufficienti affinché tutti gli operatori possano concorrere alla realizzazione ottimale del progetto.

  4. Adozione di buone pratiche di stesura dei bandi promossi dal MiBACT nel campo delle arti visive, a partire da regole inderogabili, come ad esempio: dichiarazione esplicita e completa della destinazione delle immagini raccolte; trasparenza e pubblicità della commissione di valutazione (o giuria) preventivamente o contestualmente alla pubblicazione dell’iniziativa; presenza di una forma di compenso, diretto o indiretto, e in ogni caso quantificabile e consono a garantire dignità professionale.

  5. Adozione di una piattaforma che indichi delle linee guida volte alla chiarezza, trasparenza ed equità, che possano rappresentare requisiti indispensabili per tutti i festival, enti, istituti e fondazioni e promotori culturali, a garanzia di una reale valorizzazione professionale ed artistica degli attori coinvolti nel campo delle arti visive.

PER QUALE MOTIVO SCRIVIAMO

Troviamo deprecabile che, soprattutto nel difficile momento storico che stiamo attraversando, un Ministero proponga di offrire visibilità in cambio di un lavoro che da bando si chieda essere "professionale". Non è la gratuità come forma in sé che contestiamo, pensiamo ad esempio alle numerose raccolte di fotografie a scopo di beneficenza durante questa crisi pandemica. L'emergenza Covid-19 ha portato ai minimi storici la possibilità di lavoro di questo settore, che già viveva da tempo una profonda crisi, e ci saremmo aspettati da parte del Ministero più supporto attraverso iniziative svolte a sostenere la fotografia contemporanea. Invece il Bando “REFOCUS” sminuisce non solo il senso della nostra professione, ma anche l’istituzione stessa del MiBACT, il cui fine dovrebbe essere di ambire ad una elevazione tecnica, artistica ed economica dei giovani professionisti - soggetti a cui si rivolge l’Open Call - distinguendosi da iniziative di carattere amatoriale. La richiesta di immagini in cambio di visibilità e la sua natura gratuita si traduce in offesa alla professionalità e dignità di tutti noi che della fotografia facciamo il nostro lavoro. Il bando Refocus oscura non solo i sacrifici che ogni giorno compiamo, ma anche i giorni difficili che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria in corso.


Con augurio di completa lettura e condivisione.

Firmato
Gruppo Spontaneo - Fotografi e Fotografe, Photo Editor, Curatori e Curatrici, Giornaliste e Giornalisti, Artisti

Hanno aderito al presente appello :
Centro Sperimentale di Fotografia Adams - Roma
Associazione Culturale MINIMUM - Palermo
Isole - Torino
TerraProject photographers - Firenze
Associazione Culturale Spaziotempo  - Bari
Matèria - Roma
Tribunali138 - Napoli
Osservatorio Fotografico - Ravenna
Spazi Fotografici - Sarzana (SP)
Rvm Hub - L’Aquila


Per associazioni/enti/festival, aderisci scrivendo a: fuorifocusdgcc@gmail.com

Se condividi il contenuto di questo messaggio, inoltra a:
sg@beniculturali.it , dg-aap@beniculturali.it , dg-aap.servizio2@beniculturali.it

Versione PDF scaricabile qui: https://drive.google.com/open?id=1KkZHbvrWJIlIRkefbmyKkzJUwFkK2bdB

[1]  http://www.aap.beniculturali.it/Bando_Refocus.html

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