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Salviamo le praterie della Lunigiana
Legambiente L.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano
La praterie secondarie della Lunigiana stanno scomparendo.
In particolare i Prati di Logarghena (Filattiera) e i Prati di Camporaghena (Comano), splendide praterie con grandi fioriture di narcisi selvatici (giunchiglie) e orchidee spontanee, una volta molto estese, si stanno imboscando velocemente, inesorabilmente anno dopo anno, verso l'estinzione.
La loro conservazione è strettamente legata all'abbandono della pratica del pascolo, dello sfalcio e della concimazione.
Questi ambienti sono importanti, non solo per la bellezza paesaggistica e le fioriture, ma per la biodiversità che conservano con habitat, flora e fauna protetti perché minacciate da declino o addirittura estinzione.
I prati di Logarghena e Camporaghena sono compresi nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Ente preposto proprio alla difesa della natura.
Logarghena inoltre è Zona Speciale di Conservazione, tutelata dalla Rete Natura 2000 dell'Unione Europea che difende la biodiversità più minacciata.
Ci rivolgiamo al Presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, oltre ai Sindaci di Filattiera e Comano ed al Presidente dell'Unione di Comuni Montana Lunigiana, perché intervengano con urgenza per salvare le praterie della Lunigiana.
Legambiente, la più diffusa associazione ambientalista italiana, ha sostenuto la nascita del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, e non può accettare che a vent'anni dall'istituzione del Parco si possa verificare la perdita degli habitat più importanti della Lunigiana per la biodiversità.
Chiediamo pertanto al Parco, ed agli Enti interessati, di attuare con urgenza tutte le azioni per fermare la perdita delle praterie di Logarghena e Camporaghena. Azioni peraltro già ben conosciute e contenute anche nelle Misure di Conservazione di Logarghena, adottate dal Parco e dalla Regione Toscana.
Cosa chiediamo che realizzi il Parco con urgenza:
È in ballo la sopravvivenza di ambienti, che regalano scenari con stupende fioriture di narcisi e orchidee, ma soprattutto di fiori e animali minacciati o a rischio di estinzione che l'Unione Europea ha individuato importanti o prioritari per la tutela della biodiversità nel continente.
Ci aspettiamo che il Parco e gli Enti Locali mettano al Primo posto dell'agenda e finanzino con urgenza questi interventi, per non perdere del tutto le praterie di Logarghena e Camporaghena.
I finanziamenti sono a disposizione (LIFE, PSR, ecc), basta avere la volontà di usarli al più presto!
In particolare i Prati di Logarghena (Filattiera) e i Prati di Camporaghena (Comano), splendide praterie con grandi fioriture di narcisi selvatici (giunchiglie) e orchidee spontanee, una volta molto estese, si stanno imboscando velocemente, inesorabilmente anno dopo anno, verso l'estinzione.
La loro conservazione è strettamente legata all'abbandono della pratica del pascolo, dello sfalcio e della concimazione.
Questi ambienti sono importanti, non solo per la bellezza paesaggistica e le fioriture, ma per la biodiversità che conservano con habitat, flora e fauna protetti perché minacciate da declino o addirittura estinzione.
I prati di Logarghena e Camporaghena sono compresi nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Ente preposto proprio alla difesa della natura.
Logarghena inoltre è Zona Speciale di Conservazione, tutelata dalla Rete Natura 2000 dell'Unione Europea che difende la biodiversità più minacciata.
Ci rivolgiamo al Presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, oltre ai Sindaci di Filattiera e Comano ed al Presidente dell'Unione di Comuni Montana Lunigiana, perché intervengano con urgenza per salvare le praterie della Lunigiana.
Legambiente, la più diffusa associazione ambientalista italiana, ha sostenuto la nascita del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, e non può accettare che a vent'anni dall'istituzione del Parco si possa verificare la perdita degli habitat più importanti della Lunigiana per la biodiversità.
Chiediamo pertanto al Parco, ed agli Enti interessati, di attuare con urgenza tutte le azioni per fermare la perdita delle praterie di Logarghena e Camporaghena. Azioni peraltro già ben conosciute e contenute anche nelle Misure di Conservazione di Logarghena, adottate dal Parco e dalla Regione Toscana.
Cosa chiediamo che realizzi il Parco con urgenza:
- attività di sfalcio, decespugliamento, concimazione organica e pascolo delle praterie
- ripristino creazione e mantenimento di abbeveratoi e/o pozze di abbeverata
- ripristino e la manutenzione di aree umide
- programma di controllo del cinghiale
È in ballo la sopravvivenza di ambienti, che regalano scenari con stupende fioriture di narcisi e orchidee, ma soprattutto di fiori e animali minacciati o a rischio di estinzione che l'Unione Europea ha individuato importanti o prioritari per la tutela della biodiversità nel continente.
Ci aspettiamo che il Parco e gli Enti Locali mettano al Primo posto dell'agenda e finanzino con urgenza questi interventi, per non perdere del tutto le praterie di Logarghena e Camporaghena.
I finanziamenti sono a disposizione (LIFE, PSR, ecc), basta avere la volontà di usarli al più presto!
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