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Salviamo la Polizia Ambientale in Italia

Salviamo la Polizia Ambientale in Italia

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Questa petizione è stata creata da Sapaf L. e potrebbe non rappresentare il punto di vista della comunità di Avaaz.
Sapaf L.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Al Presidente della Repubblica Italiana, Al Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano, Al Presidente del Parlamento Europeo, Al Presidente della Commissione Europea, Al Direttore dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA)
Cari Avaaziani in tutta
Europa,
In Italia AMBIENTE,
TERRITORIO, PAESAGGIO E DEMOCRAZIA SONO SOTTO ATTACCO! DOPO 193 ANNI DI STORIA IL GOVERNO STA SPAZZANDO VIA CON UN COLPO DI SPUGNA GLI
UNICI UOMINI E DONNE IMPEGNATI NELLA TUTELA DELL'AMBIENTE, DELLA NATURA, DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO.

Dopo i ripetuti attacchi all’ambiente da parte dell’attuale governo presieduto da Matteo Renzi, (vedasi la volontà di aprire 12 nuovi inceneritori in tutta Italia a discapito della raccolta differenziata dei rifiuti) ecco l’ennesimo colpo: il Corpo forestale dello Stato, il solo Corpo di polizia specializzato nella tutela
dell’ambiente, dopo 193 anni verrà presto cancellato, le sue
competenze e il suo personale smembrati tra varie amministrazioni
pubbliche e ciò che ne rimarrà verrà militarizzato!!!

E’ evidente che il Governo Renzi non ha a cuore il futuro dell’ambiente, del territorio e della salute degli italiani. Per questo solo con una
forte partecipazione dell’opinione pubblica ITALIANA ED EUROPEA,
possiamo spingere il Governo ad adottare decreti che garantiscano il rafforzamento della polizia ambientale con conseguente innalzamento dei livelli di tutela ambientale, come voluto dalla UE, che evitino lo spezzettamento del personale e conseguente dispersione di competenze e conoscenze maturate nel corso di 193 anni di storia del
Corpo forestale dello Stato, che evitino la militarizzazione del personale che, attraverso un sondaggio interno auto promosso ha espresso la propria contrarietà ad essere militarizzato.

Tutto ciò può e deve essere fermato, e possiamo farlo solo con il sostegno e l’attenzione dei cittadini della Comunità Europea. “L’ambiente trascende le frontiere politiche, giuridiche e quelle create dall’uomo”.

ABBIAMO POCHISSIMO TEMPO A
DISPOSIZIONE ( i decreti potrebbero essere adottati entro ottobre).
Insieme possiamo chiedere all’attuale governo che , attraverso i decreti attuativi della
legge delega, il Corpo Forestale dello Stato NON MUOIA MA RINASCA!
L’unico serio progetto di
revisione della spesa pubblica che garantirebbe la pretesa
prosecuzione dell’attività di vigilanza e tutela dell’ambiente
garantendo al tempo stesso una razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse pubbliche, già al vaglio della politica e magicamente scomparso dall’agenda di governo, sarebbe quello dell’accorpamento "in toto" dell’attuale Corpo forestale dello Stato ad una forza di polizia strutturalmente ed organizzativamente simile, come la Polizia di Stato, in grado di assicurare la specificità in campo ambientale attraverso la creazione di una autonoma Direzione Centrale
di Polizia ambientale.

A nulla sono valsi gli appelli
di:
  • Magistrati che lottano contro i crimini ambientali (dott.Santoloci, magistrato e Giudice per le
    indagini preliminari impegnato in prima linea in difesa
    dell’ambiente
http://www.greenreport.it/news/comunicazione/labolizione-del-corpo-forestale-dello-stato-ci-stanno-p.....
  • Giudici Costituzionalisti
    che, con lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, hanno evidenziato gli articoli del decreto che, in più punti, violano la COSTITUZIONE ITALIANA, SEMPRE A DANNO dell’ambiente, del paesaggio e del territorio.
    http://www.eticapa.it/eticapa/tag/riforma-renzi-madia-incostituzionalita-silenzio-assenso/
  • Procuratori antimafia, Dott. Roberto Pennisi sostituto Procuratore antimafia e dott. Franco
    Roberti procuratore nazionale antimafia,
http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2015/02/11/franco-roberti-dna-contrarissima-alla-soppress.....
  • Associazioni ambientaliste
    Univerde, Greenpeace, WWF, LIPU, Legambiente
http://www.fondazioneuniverde.it/iniziative/attivita/appello-ai-senatori-salvare-il-corpo-forestale-.....
  • organizzazioni impegnate nella lotta alla Mafie come LIBERA di Don Ciotti.
http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/no-allo-smembramento-del-corpo-forestale-dello-stato-.....

Qualche parola su “Chi è”
il Corpo Forestale dello Stato:
è uno dei cinque corpi di
polizia dello Stato Italiano. Il più “piccolo” per numero di uomini, circa 8000, ma l’unico specializzato in tutela dell’ambiente.
La legge che stabilisce il suo ordinamento è la 36/2004 e, all’art. 1, cita: “ Il Corpo forestale dello Stato è forza di polizia ad ordinamento civile specializzata ( specializzazione puntualizzata anche nella legge
121/81 nuovo ordinamento pubblica sicurezza) nella difesa del patrimonio agroforestale italiano e nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e dell’ecosistema …..”
In altre parole, ed in pratica, il Corpo forestale dello Stato, che si è evoluto nei suoi 193 anni di storia fino al giorno d’oggi, si occupa di sorveglianza delle aree protette, di repressione dei reati in danno agli animali, salvaguardia delle specie animali e vegetali protette nell’ambito di convenzioni internazionali (CITES in primis) nonché di repressione del bracconaggio, contrasto al traffico illecito di rifiuti, alla lotta alle eco e agromafie e all’abusivismo edilizio
soprattutto in aree martoriate dal dissesto idrogeologico,
rappresentando in molti casi l’ultimo presidio di legalità nelle
zone rurali e montane del nostro paese, svolgendo ogni giorno innumerevoli interventi di prevenzione che seppur di piccola entità, nel loro insieme, costituiscono una importante azione preventiva in difesa del territorio, dell’ambiente, del paesaggio e degli animali, anche attraverso un'azione di sensibilizzazione ed educazione della popolazione.
Il Corpo forestale dello Stato costituisce, inoltre, punto di contatto per l’applicazione ed il rispetto delle Direttive e dei Regolamenti Comunitari finalizzati
alla tutela della biodiversità e delle foreste.
http://www.corpoforestale.it

Il governo lo vuole distruggere facendo sopravvivere i corpi forestali regionali delle regioni a statuto speciale, che contano complessivamente molto più personale e richiedono molte più risorse (emblematico il caso forestali siciliani) di quanto non costi il Corpo forestale dello Stato attualmente a bilancio zero per le casse dello Stato;

Lo vuole distruggere militarizzando buona parte del personale che dovrà transitare nell’Arma dei Carabinieri (corpo di polizia ad ordinamento militare nonché 4^ forza armata del paese), unico caso nell’Italia democratica post fascista, in esatta controtendenza rispetto alle indicazioni dell’Unione Europea e alla tendenza di tutte le democrazie occidentali, volte alla smilitarizzazione delle forze di polizia; un processo, quello della smilitarizzazione, che ha permesso una maggiore trasparenza e garanzia di rispetto dell’ordine democratico contro il pericolo di derive autoritarie e di tentativi di colpi di Stato derivanti dal controllo delle forze armate militari (esemplificativo il motto “obbedir tacendo”). Qui non si parla di ordinarie pubbliche amministrazioni ma di coloro che assicurano il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica interna al paese attraverso l’uso esclusivo della forza autorizzato per legge. In Italia invece di smilitarizzare, si militarizza! E tutto ciò con la compiacenza del Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, da cui attualmente dipende il Corpo forestale dello Stato, già obiettore di coscienza e anti militarista (quanta coerenza!!!).

Lo vuole distruggere attribuendo nuove competenze ai comandi stazione dei Carabinieri, già oberati dalle richieste di tutela di sicurezza dei cittadini, che alla lunga porterà a mettere in secondo piano le esigenze dell'ambiente; ne è la dimostrazione l'organico del NOE, il nucleo ambientale in seno all'Arma dei Carabinieri, che conta circa 200 unità su un bacino potenziale di 105.000 uomini e donne che prestano servizio nell’Arma, e recentemente depauperato del comando dell’efficiente “Cap.Ultimo” . http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/21/noe-esautorato-dal-comando-il-capitano-ultimo-coordinava-.....

Lo vuole distruggere contro la volontà degli uomini e delle donne del Corpo Forestale dello Stato che attraverso un sondaggio interno auto promosso stanno esprimendo all'unanimità la propria contrarietà ad essere militarizzati (a sondaggio ancora in corso sono già circa 3000 coloro che hanno risposto unanimemente “no alla militarizzazione”). Essere militari, così come lo sono oggi i Carabinieri, è sicuramente un onore ma comporta "ingombrantissimi" oneri (perdita di alcune tutele costituzionali garantite a tutti gli altri cittadini comprensiva la possibilità di poter essere privati della libertà personale senza legittima sentenza di un giudice) accettabili solo dopo una scelta consapevole!!!
Così facendo si otterrà il risultato che i tanti forestali che non vorranno essere militarizzati, saranno costretti a chiedere il passaggio ad altro Corpo di polizia o, ancor peggio, ad altra amministrazione dello stato, disperdendo così il loro bagaglio di conoscenze ed esperienze acquisite;

Lo vuole distruggere in barba ai principi costituzionali che fissano paletti all’azione legislativa del governo e impongono al Parlamento di determinare principi, criteri direttivi e oggetti definiti per una delega, esattamente l’opposto di quanto licenziato con la famigerata Legge delega Madia!

Tutto questo può essere fermato! Come?
Insieme possiamo chiedere all’attuale governo che , attraverso i decreti attuativi della Legge delega Madia, il Corpo forestale dello Stato venga riorganizzato e potenziato potendo così continuare a svolgere la propria attività al servizio del cittadino, mantenendo la propria identità di corpo di polizia ambientale ad ordinamento civile all'interno del dipartimento della pubblica sicurezza dove la Polizia di Stato sia capofila con una specifica Direzione Centrale di Polizia ambientale (al pari delle direzioni centrali di polizia stradale o ferroviaria) dove allocare tutto il personale del Corpo forestale dello Stato.
Solo così:
si eviterebbe lo spezzettamento e la continua e preoccupante militarizzazione del territorio (allarme lanciato anche dal capo della Polizia Pansa ) http://www.repubblica.it/cronaca/2013/11/25/news/allarme_pansa-71866177/;
si garantirebbe la continuità di azione in campo ambientale essendo svolta in via esclusiva e non come attività marginale alle tante altre già svolte dai tanto oberati Carabinieri;
si garantirebbe la longevità della Direzione di Polizia ambientale, in quanto assicurata dalla impossibilità di scioglimento se non per legge dello Stato, cosa invece che in una forza armata sarebbe soggetta alla semplice volontà del proprio vertice (in barba all’obbligo di mantenimento degli attuali livelli di presidio dell’ambiente contenuto nella legge delega);
si andrebbe comunque incontro alle esigenze di spending review richieste dal governo unificando due forze di polizia, eliminando i doppioni di tutte le strutture amministrative e delle attuali poltrone dirigenziali del Corpo forestale che verrebbero sostituite da quelle già esistenti della Polizia di Stato, e razionalizzando le attuali articolazioni sul territorio del Corpo forestale dello Stato, oggi in competizione con quelle dei Carabinieri.

Possiamo fermare tutto ciò e chiedere invece che questo possa essere l’ inizio di una successiva e più profonda riorganizzazione e quanto mai necessaria razionalizzazione dell’intero Comparto Sicurezza e Difesa , che vada nella direzione giusta però, sì di una unificazione di tutte le forze di polizia, senza però disperderne competenze e specificità acquisite sul campo e soprattutto smilitarizzando, in senso più democratico, quelle ancora anacronisticamente con ordinamento militare (Carabinieri e Guardia di Finanza), senza tralasciare il delicato tema del riconoscimento di basilari diritti costituzionali attualmente negati, (vedasi tutela sindacale), anche al personale delle forze armate classiche (persino una recente Sentenza della Corte Europea per i diritti umani ne ha riconosciuto la necessità)!
Un’ultima considerazione. Nella storia il Corpo forestale una sola volta è stato militarizzato: durante il periodo della dittatura fascista con l’istituzione della Milizia Forestale. a chi porta vantaggio questo accorpamento? … Cui prodest? Firmate la petizione!!!!


http://www.huffingtonpost.it/2015/09/03/sapaf-renzi-accorpamento-forestale_n_8082834.html

www.poliziaunita.it

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/11/sblocca-italia-nel-decreto-del-governo-12-nuovi-incenerit.....

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_novembre_17/pavia-traffico-rifiuti-riso-scotti-a.....

http://www.militariassodipro.org/print.php?news.2242

https://www.change.org/p/camera-dei-deputati-diritti-sindacali-ai-finanzieri


http://partitodirittimilitari.org/index.php?searchword=forestale&ordering=&searchphrase=all&option=c.....






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