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Beppe Grillo: metti nello Statuto del MoVimento la regola che "UNO VALE UNO"

Beppe Grillo: metti nello Statuto del MoVimento la regola che "UNO VALE UNO"

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Questa petizione è stata creata da Alessandro G. e potrebbe non rappresentare il punto di vista della comunità di Avaaz.
Alessandro G.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Beppe Grillo

Nel MoVimento 5 Stelle, circola la voce che UNO VALE UNO.

In realtà non è scritto da nessuna parte che deve essere così, e nei fatti succede spesso che alla fine si fa come vogliono "i pochi della stanzetta dei bottoni", localmente, o si fa come vuole Beppe Grillo, a livello nazionale.

UNO VALE UNO è ad oggi solo uno slogan vuoto, privo di alcun riconoscimento statutario.

Meglio allora trasformarlo in una vera e propria regola scritta, per far sì che ad ogni livello, nei gruppi MEETUP come tra gli eletti nelle istituzioni, si usino maggiormente i sondaggi e le votazioni, così da riuscire a prendere decisioni in modo condiviso e democratico.

La soluzione del problema può essere semplicemente far rispettare la regola, a partire dal momento in cui lo slogan verrà inserito nel luogo delle regole, ossia nello Statuto.

Facciamo in modo che uno possa davvero valere uno!

Facciamo in modo che possa valere davvero la famosa, tanto decantata da Beppe Grillo, "intelligenza della Rete"!

Questa richiesta si muove nel solco del concetto enunciato all'Art.4 del Regolamento del MoVimento 5 Stelle in cui si dice:"Il MoVimento 5 Stelle vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi."

Questa richiesta trova piena giustificazione nelle parole che invitano i simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle alla libera iniziativa espresse da Gianroberto Casaleggio nel post

http://www.beppegrillo.it/2012/09/portale_5_stelle.html

in cui si dice: "Per quanto riguarda le liste a livello comunale, ognuna di queste liste fa esattamente ciò che gli pare senza organizzazione, senza riferimenti, senza chiedere permesso al referente regionale, senza chiedere permesso al referente nazionale. Queste cose sono la morte del possibile sviluppo del MoVimento. Perché poi alla fine c'è sempre un capopanza anche se magari lo fa in buona fede. Però è la massima libertà quella che fa circolare il sangue nel MoVimento e fa si che chiunque possa entrarci senza avere delle barriere. Chi è entrato tre anni fa non è né migliore né peggiore di chi ci entra domani. Ha accumulato più esperienza ma non può pretendere di avere una posizione organizzativa. Se cominciamo a farlo siamo nella china che ci porta alla creazione di un partito. E a questo punto tanto vale iscriversi a un altro partito: facciamo prima."


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