Ferma lo svuotamento totale dei laghi della Sila

I laghi Arvo e Ampollino sono due grandi invasi artificiali costruiti negli anni '20 con lo scopo di alimentare alcune centrali idroelettriche della Calabria. Nel corso dei decenni si sono integrati perfettamente nell'ambiente silano dando origine ad un meraviglioso ecosistema oggi protetto nel Parco Nazionale della Sila. Oggi la A2A, società dell'energia, proprietaria dei due invasi vorrebbe svuotarli totalmente e drenare i fanghi dei fondali per aumentarne la capacità e la produzione idroelettrica. Il totale svuotamento dei laghi Arvo e Ampollino significherebbe la morte di centinaia di specie animali e vegetali e la distruzione certa del mitico habitat delle foreste silane. La fluttuazione del livello del lago ha un fortissimo impatto sulla conservazione delle specie faunistiche e vegetali, presenti soprattutto sulle sponde dei laghi silani, che sono gli ambienti più delicati e ricchi di biodiversità. Lo svuotamento dei laghi rischia di distruggere in maniera irreparabile l'ambiente della Sila e i paesaggi straordinari di quei siti identificati da "Rete natura 2000" (Sic e Zps) e difesi dalla legislazione europea. Pertanto è necessario l'intervento del Ministero per l'Ambiente, nella persona del ministro Andrea Orlando, per fermare lo scempio dei boschi silani e far desistere la società A2A dal suo piano osceno e mostruoso.