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Fermiamo l'olocausto degli ulivi del Salento!
Salviamo G.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Regione Puglia, Governo Italiano, Commisaraio Siletti
La xylella fastidisiosa”
è il batterio ritenuto responsabile dalle autorità governative del
disseccamento degli ulivi. Tale batterio sarebbe diffuso attraverso
un insetto vettore chiamato “sputacchina”. Il piano del
Commissario Siletti (il cui intervento è stato richiesto dalla
Regione Puglia) al fine di contrastare la diffusione del batterio,
prevede:
Lunedì 13 aprile è partito il Piano con i primi abbattimenti a Oria (BR). Se il Piano sarà portato a termine si consumerebbe l’OLOCAUSTO degli ULIVI e dell’ecosistema SALENTINO , la microfauna sarebbe sterminata, le falde acquifere ulteriormente inquinate con ripercussioni sulla catena alimentare e gravi conseguenze per la salute pubblica , l’economia locale distrutta (la Puglia detiene il primato per produzione di olio ed è fra le prime regioni per l’agricoltura biologica). Il Paesaggio sarebbe sfigurato e il Salento si trasformerebbe in una pianura piatta e spoglia. A oggi
Pertanto, e appellandoci al principio di ragionevolezza delle culture mediterranee al principio di certezza scientifica al principio di precauzione stabilito dall’Unione Europea
chiediamo una MORATORIA IMMEDIATA necessaria
Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”
- l’abbattimento di “ tutte le piante infette e di tutte le piante che presentano sintomi tali da indicare la possibile infezione da parte di tale organismo e tutte le piante che sono state individuate come probabilmente contagiate ” ( DEM 2777/201, all. 3, sez. II ).
- nonché l’eliminazione di tutte le piante ospiti presenti in alberature stradali, spartitraffico, fossi, canali, aree verdi, ecc. (DM 2777/2014, art. 10). E nella zona di eradicazione si aggiunge “l’ eliminazione di tutte le piante infette o ritenute tali sulla base di ispezioni visive che mostrano sintomi ascrivibili a Xylella fastidiosa senza alcun esame analitico”.
- I trattamenti insetticidi per il controllo degli insetti vettori accertati o potenziali da effettuarsi sulle piante di olivo/fruttiferi/ornamentali, nonché sulla macchia mediterranea, siepi, bordure, muretti a secco, superfici incolte che ospitano gli insetti (DDS 10/2015).
Lunedì 13 aprile è partito il Piano con i primi abbattimenti a Oria (BR). Se il Piano sarà portato a termine si consumerebbe l’OLOCAUSTO degli ULIVI e dell’ecosistema SALENTINO , la microfauna sarebbe sterminata, le falde acquifere ulteriormente inquinate con ripercussioni sulla catena alimentare e gravi conseguenze per la salute pubblica , l’economia locale distrutta (la Puglia detiene il primato per produzione di olio ed è fra le prime regioni per l’agricoltura biologica). Il Paesaggio sarebbe sfigurato e il Salento si trasformerebbe in una pianura piatta e spoglia. A oggi
- non c’è certezza scientifica che la xylella sia responsabile del disseccamento. Anzi, alcuni studi commissionati dall’Unione Europea indicano come responsabile del disseccamento delle piante i funghi (relazione dell’audit condotta dalla Commissione Europea nel febbraio 2014 pagina 7 dell’audit) nonché il rodilegno giallo che buca la corteccia e indebolisce l'albero.
- l’evidenza empirica mostra la ripresa di circa 500 ulivi in seguito all’applicazione di tecniche agronomiche tradizionali che rinforzano la capacità di autodifesa delle piante e che comprendono la somministrazione di rame e calce, efficaci fungicidi (circostanze queste, fra le altre, che lasciano pensare che il batterio in questione possa essere endemico alle piante e attivarsi solo nelle situazioni di forte stress delle stesse);
- la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo di indagine per indagare sulle cause piuttosto oscure della diffusione di tale batterio.
Pertanto, e appellandoci al principio di ragionevolezza delle culture mediterranee al principio di certezza scientifica al principio di precauzione stabilito dall’Unione Europea
chiediamo una MORATORIA IMMEDIATA necessaria
- per poter avere certezza scientifica prima di agire
- per poter estendere l’esperimento di intervenire sui funghi per risanare la pianta
- per trovare soluzioni che non siano peggio del male eche non portino allastrage ecologica.
Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”
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