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Questa petizione è chiusa
assessorato alla salute, all'agricoltura Provincia di Trento: ritirare la nuova delibera sull'uso dei pesticidi in Trentino
Paola H.
ha lanciato questa petizione diretta a:
assessorato alla salute, all'agricoltura Provincia di Trento
La petizione è importante perchè con questa nuova delibera, se approvata, si consente di fatto agli atomizzatori di arrivare legalmente vicino alle case (fino a 0 m) ed è costruita in modo tale da rendere impossibile ogni forma di controllo in quanto specifica i metri di distanza a seconda del tipo di prodotto spruzzato e del tipo di ugello usato. Ciò significa che chi controlla - se mai lo fa - dovrebbe sapere con precisione quale prodotto viene usato e che caratteristiche ha l'atomizzatore. Sono condizioni impossibili da verificare!!!!.
quello che chiediamo è più responsabilità e più coraggio: non solo maggiori controlli, occorre soprattutto un cambio deciso di rotta, che vada nel senso di una riduzione massiccia o addirittura dell’abolizione dell’uso di queste sostanze. L’esempio coraggioso di Malles in Alto Adige ci insegna che un futuro diverso è possibile. E la politica ha il compito di favorire il passaggio ad un’agricoltura più naturale, anche di tipo biologico. Per il Trentino potrebbe essere davvero una carta vincente, se si pensa alla forza di attrazione che il marchio di “provincia biologica” potrebbe esercitare sui mercati nei prossimi anni. Ed è una scelta priva di controindicazioni, ma al contrario con ricadute vantaggiose per tutti: economiche per agricoltori, albergatori, esercenti; di salute e benessere per residenti e turisti».
quello che chiediamo è più responsabilità e più coraggio: non solo maggiori controlli, occorre soprattutto un cambio deciso di rotta, che vada nel senso di una riduzione massiccia o addirittura dell’abolizione dell’uso di queste sostanze. L’esempio coraggioso di Malles in Alto Adige ci insegna che un futuro diverso è possibile. E la politica ha il compito di favorire il passaggio ad un’agricoltura più naturale, anche di tipo biologico. Per il Trentino potrebbe essere davvero una carta vincente, se si pensa alla forza di attrazione che il marchio di “provincia biologica” potrebbe esercitare sui mercati nei prossimi anni. Ed è una scelta priva di controindicazioni, ma al contrario con ricadute vantaggiose per tutti: economiche per agricoltori, albergatori, esercenti; di salute e benessere per residenti e turisti».
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