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Facebook: rettifica le bufale!

A Facebook, Twitter e tutte le piattaforme tecnologiche:

Da tutto il mondo, vi chiediamo con urgenza di assumere l'obbligo di rettifica -- collaborando con verificatori di notizie indipendenti per mostrare rettifiche efficaci a tutti coloro che abbiano visto contenuti scoperti come falsi o ingannevoli sulla vostra piattaforma. È la cosa migliore che possiate fare per restaurare la fiducia delle persone, e proteggere la democrazia e la libertà di espressione.

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Facebook: rettifica le bufale!

Questa foto tremenda di una giovane donna picchiata a sangue dalla polizia durante una manifestazione è diventata virale sui social media in Francia.

È il genere di cose per cui Avaaz lancerebbe subito una campagna. Ma c'è un problema: la foto è stata scattata anni fa a Madrid, non c'entra niente con i gilet gialli in Francia. Racconta una storia falsa. Ingannevole. Una bufala.

Ed è pericolosa.

Questo tipo di disinformazione può rendere violente manifestazioni pacifiche, farci perdere fiducia nella democrazia, fino a farci odiare o addirittura uccidere qualcuno. Ed è ovunque, dal Brasile all'India all'Europa. 

In Italia per esempio 7 milioni di persone hanno visto il video di un troll professionista che diceva addirittura di far parte di un complotto contro Salvini al festival di Sanremo! E nessuna di quelle milioni di persone è stata avvisata da Facebook che il video era un falso.

Avaaz sta presentando l’idea a decisori chiave in tutto il mondo, e molti la accolgono con entusiasmo. In questo momento Facebook è sensibile all'opinione pubblica e questa settimana incontreremo alcuni dei suoi dirigenti più importanti -- diamo un appoggio massiccio da ovunque alla rettifica social per le notizie false!
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