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Stop all'estrazione mineraria in acque profonde

A tutti i parlamentari norvegesi, al Primo Ministro norvegese Jonas Gahr Støre, al Ministro degli Affari Esteri Espen Barth Eide, al Ministro del Clima e dell'Ambiente Andreas Bjelle e Eriksen, al Ministro del Petrolio e dell'Energia Terje Aasland e ai leader mondiali:

Le operazioni minerarie sui fondali oceanici distruggeranno gli ecosistemi, avveleneranno i nostri oceani e provocheranno danni incalcolabili alla vita marina. Come cittadini di tutto il mondo, vi chiediamo di non permettere alcuna attività mineraria in acque profonde.

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Stop all'estrazione mineraria in acque profonde

Aggiornamento del 9 gennaio 2024:

Gli occhi del mondo erano puntati sui parlamentari norvegesi mentre votavano sulla possibilità di iniziare attività minerarie sui fondali nelle profondità marine. Insieme a molte altre organizzazioni, cittadini e attivisti straordinari abbiamo manifestato per esprimere il nostro dissenso e consegnato la nostra petizione direttamente ai parlamentari. Alla fine, il voto dei parlamentari è stato a favore del dissennato e irresponsabile progetto, ma c’è ancora speranza: prima dell’avvio effettivo di qualsiasi tipo di attività si dovrà tornare a chiedere consiglio al Parlamento. Ora che il movimento contro l’estrazione mineraria in acque profonde sta crescendo, questa lotta è lungi dall’essere finita! Vai sul nostro Instagram per vedere alcuni filmati della giornata.
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Boschi e foreste scomparsi o agonizzanti. Fiumi avvelenati. Dove una volta si ergevano maestose montagne, non rimangono che cave, cicatrici sulla pelle della Terra.

Questo è il risultato di tanta attività mineraria. Che succederebbe se facessimo lo stesso con gli oceani?

La Commissione parlamentare in Norvegia ha appena fatto un balzo in avanti verso l'approvazione di tale follia, e abbiamo solo pochi giorni per convincere l’intero Parlamento che alcune porte non dovrebbero mai essere aperte.

Molti paesi pieni di coste come Francia, Canada e Regno Unito sono comunque contrari all’estrazione mineraria in alto mare, pericolosa e non testata. Ma ne basta uno per cominciare, e il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre sta sfidando la crescente pressione internazionale e chiedendo ai parlamentari di consentire l’estrazione mineraria in acque profonde.

La buona notizia è che il mondo se ne sta accorgendo: le nostre fonti in Norvegia ci dicono che la reputazione internazionale di Støre sta subendo un duro colpo e che i legislatori sono sotto forte pressione.

Mancano solo 4 settimane al voto decisivo! La Norvegia non è abituata ad avere i riflettori del mondo addosso, quindi una massiccia ondata di indignazione internazionale potrebbe ribaltare l’equilibrio e salvare i nostri oceani!
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