E non è tutto: grazie alle pubblicità, ci guadagnano pure.
La nostra indagine sta mettendo pressione a YouTube per "depurare" i suoi algoritmi dalla disinformazione climatica. Ma stiamo parlando della più grande piattaforma mediatica al mondo: un'azienda così importante si muoverà solo se vedrà davvero in pericolo la sua reputazione e gli incassi delle pubblicità.
Per questo c'è Avaaz!
Firma ora l'appello per depurare gli algoritmi social e lo faremo arrivare a tutti: a YouTube, ai più importanti inserzionisti, ma anche ai loro dipendenti, agli organi regolatori, e a TUTTE le altre grandi piattaforme, finché YouTube non smetterà di intossicare milioni di persone con queste bugie.
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Sappiamo che molti dipendenti di Google e YouTube ci tengono molto a combattere la disinformazione, e noi apprezziamo il loro slancio e impegno a fare la cosa giusta e risolvere questo problema. Ma come mostra il nostro report, questo non è sufficiente, abbiamo bisogno che dall'alto si applichino importanti cambiamenti nelle politiche, che permettano ai dipendenti di creare soluzioni effettive per disintossicare il sistema di raccomandazione di YouTube. Il futuro dell'umanità è troppo prezioso per lasciarlo nelle mani di algoritmi insensati.
Puoi leggere il report completo su YouTube che suggerisce video di disinformazione climatica a milioni di persone qui.
-------------------------Aggiornamento del 7 febbraio 2020: Il testo della petizione è stato aggiornato depennando la richiesta di "togliere dalle loro piattaforme" chi crea disinformazione in modo ripetuto e deliberato. In un sondaggio, più del 97% dei firmatari interpellati hanno affermato di essere ancora a favore della petizione modificata, il numero dei firmatari è stato quindi aggiornato di conseguenza.
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