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Social media: depurate gli algoritmi

A Youtube, a tutte le altre piattaforme social e agli organi regolatori di tutto il mondo :

Chiediamo alle piattaforme dei social media di depurare i loro algoritmi, mettendo fine all'amplificazione e monetizzazione della disinformazione e dei discorsi d'odio. Invitiamo i regolatori a renderlo un obbligo di legge. Chiediamo alle piattaforme di collaborare con esperti indipendenti per individuare e declassare dalle loro piattaforme chi crea disinformazione in modo ripetuto e deliberato. I social media possono essere un bene pubblico o una minaccia pubblica, il nostro futuro dipende da cosa sceglierete.

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Social media: depurate gli algoritmi
Avaaz ha scoperto una cosa scandalosa: mentre il Pianeta brucia, dall'Amazzonia alla Siberia all'Australia, YouTube suggerisce a milioni di persone video che negano il cambiamento climatico!

E non è tutto: grazie alle pubblicità, ci guadagnano pure.

La nostra indagine sta mettendo pressione a YouTube per "depurare" i suoi algoritmi dalla disinformazione climatica. Ma stiamo parlando della più grande piattaforma mediatica al mondo: un'azienda così importante si muoverà solo se vedrà davvero in pericolo la sua reputazione e gli incassi delle pubblicità.

Per questo c'è Avaaz!

Firma ora l'appello per depurare gli algoritmi social e lo faremo arrivare a tutti: a YouTube, ai più importanti inserzionisti, ma anche ai loro dipendenti, agli organi regolatori, e a TUTTE le altre grandi piattaforme, finché YouTube non smetterà di intossicare milioni di persone con queste bugie.

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Sappiamo che molti dipendenti di Google e YouTube ci tengono molto a combattere la disinformazione, e noi apprezziamo il loro slancio e impegno a fare la cosa giusta e risolvere questo problema. Ma come mostra il nostro report, questo non è sufficiente, abbiamo bisogno che dall'alto si applichino importanti cambiamenti nelle politiche, che permettano ai dipendenti di creare soluzioni effettive per disintossicare il sistema di raccomandazione di YouTube. Il futuro dell'umanità è troppo prezioso per lasciarlo nelle mani di algoritmi insensati.

Puoi leggere il report completo su YouTube che suggerisce video di disinformazione climatica a milioni di persone qui.
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Aggiornamento del 7 febbraio 2020: Il testo della petizione è stato aggiornato depennando la richiesta di "togliere dalle loro piattaforme" chi crea disinformazione in modo ripetuto e deliberato. In un sondaggio, più del 97% dei firmatari interpellati hanno affermato di essere ancora a favore della petizione modificata, il numero dei firmatari è stato quindi aggiornato di conseguenza.
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