Educazione sessuale e affettiva nelle scuole
Al Ministro Valditara e al Governo italiano:
In quanto cittadini italiani preoccupati per i numeri dei femminicidi e della violenza contro le donne, chiediamo al Governo di portare avanti la proposta del Ministro dell’istruzione di introdurre l’educazione sessuale, affettiva e alle relazioni nelle scuole. Chiediamo che non sia un progetto improvvisato ma sia un piano solido, dettagliato che coinvolga psicologi e professionisti, e non ricada sui docenti. Chiediamo inoltre che sia obbligatoria a partire dalla scuola primaria. Infine chiediamo che coinvolga anche i genitori con cadenza regolare. Promuovere la gestione delle emozioni e dell’affettività nelle scuole può mettere le basi per un futuro più equo, paritario e sicuro per tutte.
Inserisci il tuo indirizzo per chiedere l'educazione affettiva obbligatoria nelle scuole:

E poi: oltre 6 milioni di donne in Italia hanno subito violenza fisica o sessuale, quasi la metà di queste per mano del partner.
E questi sono i casi segnalati, non sapremo mai quanti non sono stati neanche denunciati, o identificati come femminicidi. Donne annientate e assassinate da una cultura tossica maschilista in cui ancora la donna viene considerata “un possesso”, in cui la violenza viene accostata a gelosia, passione o addirittura amore. Un analfabetismo emozionale che viene pagato molto caro.
Ci vuole un vero e proprio ribaltamento culturale dall'educazione: “dalle scuole”. Un nuovo modo di educare all’affettività, alla sessualità e alle relazioni può aiutare le giovani generazioni a instaurare relazioni più sane e combattere i miti legati a ruoli di genere tossici.
Il ministro dell'Istruzione Valditara la scorsa settimana ha presentato al Governo un piano per promuovere l’educazione affettiva e alle relazioni nelle scuole, ma solo su base volontaria e a partire dalle superiori. Un primo passo importante ma non sufficiente.
-------------------------------
Fonte immagine: La Stampa
Pubblicato il:
Spargi la voce