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Ce l’abbiamo fatta -
L'Europa resiste!

Non siamo mai stati così orgogliosi del nostro movimento.

Dopo Trump, Brexit e Bolsonaro, con queste elezioni europee sembrava arrivato il turno dell'Europa di soccombere all'odio dell'estrema destra. Era l'ultima grande forza globale con una democrazia affidabile, ed era sommersa dalla disinformazione.

Per affrontare questa minaccia epocale, Avaaz ha denunciato e fatto chiudere alcune delle più grandi reti di disinformazione mai trovate, reti che in solo 6 Paesi raccoglievano fino a 3 MILIARDI di visualizzazioni all'anno. In pratica ogni elettore vedeva questi contenuti tossici in media 20 volte!

E al tempo stesso, per contrastare l'astensione che avrebbe favorito gli estremisti, abbiamo lanciato appelli per difendere la democrazia andando a votare che sono stati visti più di 100 milioni di volte in tutta Europa, proprio negli ultimi giorni prima delle elezioni.

Risultato: da un lato la più alta affluenza alle europee degli ultimi 25 anni. Dall'altro, il previsto "maremoto" di estrema destra ridotto a un'increspatura. I riformisti social-democratici e il centrodestra europeista sono ancora di gran lunga i gruppi più grandi, e il vero exploit è arrivato dai movimenti verdi impegnati per il clima e dai liberal-democratici pro-UE, che ora saranno al centro degli equilibri della nuova Europa. 

Le nostre vittorie contro la disinformazione sono state senza precedenti e hanno fatto notizia in tutto il mondo. Uno dei direttori del Parlamento europeo ha detto che "Avaaz è stata una forza trainante, aiutando il Parlamento a mobilitare le persone per il voto".

Continua a leggere per conoscere i dettagli della storia di questa stagione elettorale, dalla Spagna alla California. Il nostro lavoro è stato possibile grazie alle donazioni di 80mila avaaziani, ad altri 80mila volontari e a quasi 2 milioni di membri. E ha contribuito a scrivere un pezzo di storia. Grazie!!!

Non siamo mai stati più orgogliosi, di tutti noi.

 

Europe resists


Togliere all’estrema destra la sua arma più potente

La disinformazione è fatale per la democrazia, ed è l'arma segreta dell'estrema destra. Ovunque abbiano vinto nel mondo, i social network ne erano inondati. L'unico modo per fermarla davvero è che i più potenti governi facciano pressione o mettano delle regole per le grandi compagnie come Facebook e YouTube. Ma c'è una sola forza globale che ancora non è caduta in mano a politici sostenuti proprio dalla disinformazione. L'Europa. Se dovesse succedere, sarebbe dura continuare a sperare nella democrazia.

Per questo ci siamo lanciati in un'impresa mai provata prima: creare una squadra specializzata di "elfi" contro i "troll", per investigare sulla disinformazione, ed eliminarla. Pagina dopo pagina, profilo falso dopo profilo falso, con il sostegno di migliaia di donatori e oltre 80mila volontari! 


War room

Dal nostro quartier generale a Bruxelles, i nostri 30 elfi hanno scoperto ciò che era sfuggito a 30mila amministratori di Facebook: enormi reti di disinformazione che riempivano senza sosta l'Europa di bugie tossiche. Abbiamo inviato a Facebook oltre 700 pagine di analisi dettagliate, mostrando come queste reti funzionano, si coordinano, e utilizzano profili falsi per ingannarci.

E non ci siamo limitati a scovarle. Le abbiamo fatte chiudere! In Spagna, Italia, Polonia, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Germania. Ovunque ci dirigessimo, arrivavano i risultati. In totale, Facebook ha chiuso reti che raggiungevano fino a 3 MILIARDI di visualizzazioni in un solo anno!! Una media assurda di oltre 20 volte per ogni singolo elettore.

"Nessun gruppo di vigilanza e fact-checking sulla disinformazione aveva avuto un tale impatto"
-- Addetto ai lavori interno a Facebook 

Alla fine, i principali esponenti politici, i giornalisti e gli esperti di sicurezza dell'UE venivano da noi ogni giorno per ricevere informazioni e aggiornamenti, e Facebook ci ha ringraziato pubblicamente. Avaaz è ora l'epicentro della lotta globale contro la disinformazione.

E il nostro lavoro è stato raccontato in tutto il mondo, dalla prima pagina del Guardian, a quella del New York Times, a Le Monde, Der Spiegel, El Mundo e praticamente tutti i giornali italiani -- allertando centinaia di milioni di europei della minaccia della disinformazione in vista delle elezioni. Guarda che copertura! 


Headlines


Raggiungere un'affluenza da record

Ma non era abbastanza. L'estrema destra sa di dover sperare in una scarsa affluenza. Per questo uno degli obiettivi della disinformazione è distruggere la fiducia nelle istituzioni, nella politica e nella democrazia e convincere milioni di persone a non votare.

Quindi abbiamo lanciato la più grande operazione a sostegno del voto della storia di Avaaz, grazie a un team di creativi eccezionali che ha riempito i social con un messaggio pieno di speranza: votiamo per salvare l'Europa.

I nostri video e le nostre immagini sono stati così efficaci e apprezzate che sono state condivise da molti personaggi pubblici, centinaia di gruppi della società civile, membri del Parlamento europeo e persino dal governo spagnolo! E anche grazie agli annunci online finanziati dalle donazioni dei membri di Avaaz, sono stati visti oltre 100 milioni di volte nei giorni prima delle elezioni, su Facebook e Google, su Youtube, Instagram e Snapchat. Ecco qualche esempio!

 

 

 

 

Nel frattempo ci siamo attaccati ai telefoni per convincere grandi gruppi come Spotify a incoraggiare le persone al voto. Così per esempio i 70 milioni di utenti di Spotify in Europa hanno ricevuto un promemoria per votare! 

E ha funzionato: l'affluenza di queste europee è stata la più alta degli ultimi 25 anni!! E quasi ovunque la stragrande maggioranza di chi votava per la prima volta ha appoggiato in modo schiacciante partiti progressisti ed europeisti, che porteranno nuove e coraggiose idee nel processo decisionale europeo. 

"Avaaz ha avuto un ruolo trainante aiutando il Parlamento europeo a mobilitare le persone al voto nelle elezioni europee del 2019. Insieme siamo riusciti ad aumentare il numero di persone che hanno votato per la prima volta. Questa è l’essenza della democrazia - grazie Avaaz!"
--
Jaume Duch Guillot, direttore generale della comunicazione per il Parlamento europeo


Andare oltre l'Europa

La campagna non è rimasta solo in Europa: abbiamo portato il nostro messaggio fino alla Silicon Valley in California, dove hanno la sede Facebook e gli altri grandi social.

L'abbiamo fatto proponendo una soluzione semplice ed efficace alla crisi delle notizie false, che le piattaforme possono adottare da subito: rettificare le notizie. L'idea è che chiunque veda notizie false venga informato sul social stesso con una rettifica, verificata da fact-checker indipendenti. La rivista TIME l'ha definita 'nuova proposta radicale che potrebbe mettere un freno alle notizie false sui social media'. E ora alcuni dei più grandi social la stanno testando.

Per far capire il problema ai dirigenti di Twitter, Facebook, Google e Youtube, gli abbiamo fatto incontrare alcuni dei coraggiosi sopravvissuti alle fake news che avevano colpito le loro vite, dalla Birmania, dalla Finlandia e dagli Stati Uniti. Le loro storie hanno fatto commuovere i grandi capi di queste aziende iper tecnologiche e dopo solo una settimana Twitter ha bannato il capo militare birmano responsabile dell'incitamento all'odio che aveva fomentato il massacro di migliaia di persone Rohingya! 

Disinfo Survivors

Sopravvissuti alla disinformazione: Ethan Lindenberger, Tun Khin and Jessikka Aro

"Questi incontri sono stati molto emotivi. Ho visto nei loro volti la sensazione di non fare abbastanza. Alla fine è stata fatta giustizia. Questo non sarebbe stato possibile senza Avaaz. Grazie!"
-- Tun Khin, Sopravvisuto Rohingya alla disinformazione


Raggiungere un punto di svolta

E cosa abbiamo ottenuto?

L'Europa è al sicuro!! L'estrema destra ha guadagnato qualche seggio, ma rimane una frangia isolata e senza potere.

Anche se i media adorano esaltare le conquiste degli estremisti, il partito di Le Pen in Francia ha preso in realtà meno punti e meno seggi di 5 anni fa. L'Italia è stato l'unico paese con un'impennata dell'estrema destra con il 34% di Salvini (che comunque significa che il 66% dei votanti NON l'ha scelto), ma non sorprende visto che era uno dei peggiori Paesi al mondo per la disinformazione trovata da Avaaz. 

I progressisti social-democratici e i conservatori europeisti rimangono i gruppi più grandi, mentre la crescita di ambientalisti salva-clima e europeisti liberal-democratici ha cambiato davvero gli equilibri del potere. Tutt’altro che morente, l'Europa può essere più forte e migliore che mai nei prossimi 5 anni. E questo è un enorme vantaggio per l'umanità in ogni campo, dalla lotta al cambiamento climatico a quella per salvare la biodiversità, ai diritti umani, fino appunto alla correttezza dei social media.

Senza dimenticare che l'affluenza è stata la più alta in 25 anni!! Questo è un GRANDE passo, l'Unione europea è stata spesso dipinta come un progetto di élite e di tecnocrati, ma le elezioni hanno parlato chiaro: questo è il tempo di un'Europa delle persone. 

Queste elezioni sono il risultato di una sinfonia umana fatta da milioni di cittadini, leader, partiti e gruppi civili che si sono mobilitati per difendere i valori che la maggior parte di noi condivide.

E diamine se siamo fieri della parte che abbiamo avuto in questa sinfonia! Perché la disinformazione uccide la democrazia. Ma questa volta, la democrazia ha fatto fuori la disinformazione.

Questo può essere un punto di svolta. Perché dai momenti più bui, possono nascere i progressi più grandi. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo è sorta dalle ceneri della seconda guerra mondiale. In Sudafrica, la brutalità dell'apartheid ha dato origine al processo di riappacificazione nazionale più lungimirante mai visto.

E ora, dalla 'trumpizzazione' della politica globale, sta nascendo un nuovo futuro. Un futuro in cui le persone si ritrovano per difendere e rinnovare la democrazia. Per sconfiggere le menzogne. Scegliere la compassione e non l'odio. È un futuro a cui il nostro movimento sta dando forma. E ciò che accadrà ora, dipenderà da tutti noi.

Con fiera gratitudine e orgoglio per ciò che abbiamo fatto insieme,

Ricken, Bert, Christoph, Flora, Fadi, Mike, Antonia, Luca, Luis, Martyna, Pascal, Pati, Nate, Joseph, Camille, Alice, Julie e tutto il team di Avaaz

PS: vuoi qualche altro dettaglio? Leggi qui quante persone si stima venissero raggiunte da queste reti in un anno! E questa è solo una parte di ciò che abbiamo fatto in tutta Europa:

  • 🇫🇷 Francia: Abbiamo trovato casi di disinformazione su facebook sui Gilet Gialli che hanno raggiunto più di 100 milioni di visualizzazioni. Poi Facebook ha eliminato la pagina principale del nazionalismo bianco e ne ha retrocesse altre due che diffondevano disinformazione a ripetizione.

  • 🇪🇸 Spagna: Pochi giorni prima delle elezioni in Spagna, Facebook ha chiuso pagine con più di 1,6 miliardi di visualizzazione l'anno dopo le nostre segnalazioni! Abbiamo condotto un'indagine senza precedenti nel partito di estrema destra e comunicato i risultati ai media appena prima delle elezioni.

  • 🇮🇹 Italia: Grazie alla nostra indagine Facebook ha chiuso pagine con circa 4 milioni di follower che raggiungevano quasi 900 milioni di visualizzazioni l'anno.

  • 🇩🇪 Germania: account e pagine false diffondevano disinformazione e cercavano di aumentare la portata del partito di estrema destra AfD. A seguito della nostra segnalazione, Facebook li ha eliminati -- una rete con oltre 100 milioni di visualizzazioni all'anno!

  • 🇵🇱 Polonia: il nostro team ha scoperto una rete estremamente coordinata che seminava discordia con storie anti-immigrazione e anti-UE, oltre a informazioni false e fuorvianti. Facebook ha risposto rimuovendo le pagine con 1,9 milioni di follower e 200 milioni di visualizzazioni all'anno.

  • 🇬🇧 Regno Unito: Facebook ha eliminato contenuti che raggiungevano 100 milioni di visualizzazioni l'anno che inneggiavano a personaggi già espulsi come l'attivista islamofobico Tommy Robinson.



Pubblicato il 29 maggio 2019



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