Libere Pussy Riot, libera Russia
Alla Presidenza dell'Unione Europea, e ai Presidenti della Commissione Europea e del Parlamento Europeo:
In quanto cittadini di tutto il mondo, vi chiediamo di prendere misure urgenti affinché l'Unione Europea adotti un blocco alla libertà di movimento e un congelamento dei beni finanziari di tutte le persone ritenute responsabili della tortura e della morte dell'avvocato russo anti-corruzione Sergei Magnitsky, e similmente per i responsabili dell'insabbiamento del caso. In seguito al verdetto delle Pussy Riot, e con la Russia che inesorabilmente scivola verso una nuova autocrazia, contiamo su di voi affinché usiate la vostra posizione di partner strategico della Russia per difendere la democrazia e lo stato di diritto.
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La Russia sta inesorabilmente scivolando in una nuova autocrazia: un giro di vite sulle proteste pubbliche, elezioni presumibilmente truccate, intimidazioni ai media, divieto alle manifestazioni per i diritti degli omosessuali per i prossimi 100 anni, e addirittura violenze fisiche verso voci critiche come il campione di scacchi Garry Kasparov. Ma molti cittadini russi continuano a voler disubbidire, e il coraggio eloquente delle Pussy Riot ha galvanizzato la solidarietà verso la Russia nel mondo. Ora è l'Europa la nostra maggiore possibilità di provare a Putin che c'e' un prezzo da pagare per questa repressione.
Il Parlamento Europeo sta chiedendo un congelamento dei beni e uno stop alla libertà di movimento per il potente gruppo di elite attorno a Putin, accusato di molteplici crimini. La nostra comunità è diffusa in ogni angolo del mondo: se spingiamo gli europei ad agire, non solo ciò colpirà duramente la cerchia ristretta attorno a Putin, in quanto molte banche hanno la loro sede in Europa, ma contrasterà allo stesso tempo la sua propaganda anti-occidentale, mostrandogli che il mondo intero vuole farsi avanti per una Russia libera. Clicca sotto per sostenere le sanzioni e dillo a tutti:
photo credit: Reuters
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