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Fate rientrare Ilaria Salis in Italia!

Alla Presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen; al Commissario europeo della giustizia, Didier Reynders; alla Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni:

Noi, cittadini europei, siamo sconvolti dai maltrattamenti inflitti a Ilaria Salis, detenuta in condizioni inumane in Ungheria. Accusata di aver partecipato all'aggressione di due neonazisti, che hanno riportato solo ferite lievi, ora rischia 11 anni di carcere. Questo caso sembra, più che un atto di giustizia, un atto politico contro chi si oppone ai crescenti movimenti di estrema destra. Facciamo pressione sulle autorità ungheresi per farla tornare e affrontare il processo in Italia. Non solo per Ilaria, ma per difendere concretamente i diritti civili ed umani e la democrazia, chiediamo alla Commissione che prenda immediatamente una posizione in merito.


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Fate rientrare Ilaria Salis in Italia!
Ilaria Salis, insegnante di 39 anni, sta affrontando una situazione atroce a Budapest.

Rinchiusa da quasi un anno in condizioni che sfidano la decenza umana, incatenata, trattata come un pericoloso terrorista internazionale in una cella infestata da parassiti. Si trova in Ungheria, dove il governo sta costantemente riducendo i diritti umani e la libertà di espressione, e rischia 11 anni di carcere.

Accusata di aver aggredito due militanti neonazisti, che hanno riportato solo lievi ferite, Ilaria è l’esempio agghiacciante di una più ampia lotta contro la repressione politica e le violazioni dei diritti umani.

Uniamo le nostre voci per chiedere ai funzionari dell’UE di farla tornare in Italia e di denunciare a livello internazionale gli abusi che si verificano nelle carceri ungheresi!
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