Aggiorna le tue impostazioni dei cookie per utilizzare questa funzione.
Clicca "Consenti tutti" o attiva solo i "Cookie per pubblicità mirata"
Continuando, dichiari di accettare l' Informativa sulla Privacy di Avaaz, che spiega come possono essere usati e come sono protetti i tuoi dati.
Ho capito

35 senatori per abbattere l'accordo sugli F35

A Renzi, Epifani e a tutti i parlamentari italiani:

Inserisci il tuo indirizzo e-mail:
Inserisci il tuo messaggio nel box qui sotto
Continuando, dichiari di acconsentire a ricevere le mail di Avaaz. La nostra Informativa sulla Privacy protegge i tuoi dati e ti spiega come possono essere usati. Puoi disiscriverti in qualsiasi momento.

Commenti recenti

Mostra i messaggi più recenti...
Carica altri messaggi...
35 senatori per abbattere l'accordo sugli F35
Ultim'ora: 18 senatori del PD si sono uniti alla posizione di M5S, SEL e PSI contro l'accordo sugli F35, e ora ci bastano altri 35 senatori del gruppo del PD per vincere questa battaglia!

Usa lo strumento a destra per inviare un messaggio urgente: inserisci oggetto e corpo della mail e premendo invia la tua mail sarà recapitata a tutti i senatori del PD. Mostriamo loro che i cittadini italiani sono in modo praticamente unanime contro questo enorme spreco di denaro e chiediamo loro di fare la cosa giusta domani.

Puoi usare i seguenti argomenti per la tua email, ma ti preghiamo di scrivere la mail con parole tue, renderà il nostro messaggio molto più potente: e ovviamente, sii educato!
  • Vi scrivo per chiedere che domani sosteniate le mozioni che chiedono la sospensione dell'accordo sugli F35, inclusa quella del Senatore Casson contro gli F35 . Sono uno degli oltri 250mila Italiani che ha firmato la petizione contro l'accordo.
  • Spendere 13 miliardi di € in aerei da guerra è inaccettabile. Considerando la situazione economica attuale, questo denaro serve per affrontare la crisi sociale e di occupazione del nostro paese.
  • Non ci sono buone ragioni per comprare ora gli F35: sono così pieni di problemi che paesi come Canada, Danimarca e Turchia stanno riconsiderando i loro acquisti.
Pubblicato il:

Spargi la voce