Il disastro a pochi passi dalle nostre coste
Ai parlamentari delle Commissioni Ambiente, al Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e al Presidente del Consiglio Enrico Letta:
In quanto cittadini vi chiediamo di proteggere i nostri mari e di reintrodurre il precedente divieto alle trivellazioni all'interno delle 5 miglia dalla costa. Inoltre vi chiediamo di sospendere l'autorizzazione a Medoilgas per la costruzione della pericolosa piattaforma petrolifera di Ombrina Mare facendo in modo che tutte le richieste di trivellazione nei mari italiani debbano passare rigidi controlli di impatto ambientale basati sugli standard europei e internazionali.
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Medoilgas, un’enorme multinazionale, ha dichiarato di voler iniziare a trivellare presto a pochi passi dalla costa opponendosi alla richiesta del governo di effettuare una Autorizzazione Integrata Ambientale che permetterebbe di assicurare che il progetto sia sicuro dal punto di vista ambientale. E se la faranno franca potremmo ritrovarci in poco tempo con oltre 70 piattaforme a occupare l’intero Adriatico e mari in tutta Italia: una perdita di petrolio devastante sarebbe solo una questione di tempo. Ma c’è una soluzione: rafforzare subito la legge.
Abbiamo pochi giorni. Senatori di tutti i partiti sono pronti a sostenere una modifica urgente ma il problema è che stanno per andare tutti in vacanza. Firma la petizione per convincerli a proteggere l’Italia dalle multinazionali del petrolio prima che sia troppo tardi, e poi condividi con tutti: se raggiungeremo le 100mila firme, attireremo l’attenzione dei media con un'azione nel centro di Roma.
Il testo qui sopra è stato aggiornato per riflettere il fatto che Medoilgas ha inviato una iniziale domanda per una Valutazione di Impatto Ambientale ma si sta rifiutando di richiedere e ottenere una Autorizzazione Integrata Ambientale che le è stata richiesta dal governo italiano.
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