Italia: proteggete i bambini di Aleppo, ora!
Al Presidente Obama, al Presidente Erdogan, al Presidente Hollande, al Primo Ministro May, al Presidente del Consiglio Renzi, e agli altri leader mondiali:
In quanto cittadini da tutto il mondo, siamo scioccati dal massacro di innocenti in corso in Siria, e vi chiediamo di creare una zona d'interdizione al volo sulla Siria settentrionale e sulla città di Aleppo, per fermare i bombardamenti sui civili siriani e far sì che gli aiuti umanitari raggiungano le zone colpite.
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È ora di dire basta.
Questa guerra non finirà domani, ma c’è un modo per prevenire i massacri dovuti ai bombardamenti: che i cittadini di tutto il mondo pretendano una “no fly zone”, una zona dove non possano più volare i bombardieri, per proteggere i civili.
Assieme possiamo convincere Obama, Renzi e tutti i leader internazionali che è ora di rispondere al terrore di Putin e Assad. Questa tragedia può essere l’occasione per fermare lo sterminio di massa di questi bambini indifesi.
Ormai sono anni che in Siria assistiamo impotenti a bombardamenti e attacchi chimici. Ma la distruzione totale di Aleppo è un orrore di livelli mai raggiunti prima. Accordi e diritti per i civili non esistono più. Ad Aleppo est ci sono 250mila persone intrappolate senza quasi accesso a cibo, medicine o acqua potabile, e 100mila sono bambini!
Nessuna delle soluzioni per far finire la guerra in Siria è perfetta. Ma stare senza far niente è la cosa peggiore. Una “no fly zone” significherebbe poter minacciare di abbattere gli aerei che cercheranno di bombardare il nord del Paese. Il 70% dei membri di Avaaz è d’accordo, il 5% contrario. Esitare sull’uso della forza, anche come reazione e autodifesa, per proteggere delle persone dai bombardamenti, è comprensibile e saggio. Ma se ci fossero i nostri figli sotto le bombe, cosa vorremmo che facesse il mondo?
Tutto quello che chiediamo è un cessate il fuoco duraturo e una soluzione politica negoziata. Finora ha fallito tutto. Aleppo è la prova che bisogna iniziare con il proteggere i civili. Una no fly zone fatta bene può non costare neanche una vita umana e salvarne innumerevoli. E i negoziati di pace saranno più facili se il presidente siriano Assad e la Russia vedranno che il mondo intero ha ancora a cuore la Siria.
Facciamoci sentire da Obama, Renzi e da tutti i leader internazionali: non si può più rispondere ai massacri solo a parole. L’inazione li rende complici. Le vite di queste famiglie sono in pericolo ora!
Il nostro movimento si è opposto all’azione militare più di una volta. La compagna fondativa di Avaaz è stata contro la guerra in Iraq, e abbiamo criticato e attaccato gli interessi spesso cinici degli Stati Uniti nel Medio Oriente. Ma sono già morte 400mila persone in Siria, una vergogna che ci segnerà per sempre. Una no fly zone è l’unica cosa decente che si possa fare. Agiamo insieme per salvare i bambini e le famiglie di Aleppo.
Per dubbi o domande su questa campagna, trovate qui alcune domande e risposte.
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