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60 vite da salvare!

Al Primo Ministro del Pakistan, Shehbaz Sharif, e ai leader di tutti i governi occidentali:

Come cittadini da tutto il mondo, vi chiediamo di prevenire la deportazione forzata dei rifugiati afghani, in particolare delle donne che hanno difeso i diritti umani e di coloro che sono a rischio di persecuzione. Il loro rimpatrio in Afghanistan è una condanna a morte, che viola i principi internazionali sui diritti umani. Vi chiediamo di garantire immediata protezione a coloro che hanno rischiato tutto per la giustizia e la parità.

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60 vite da salvare!

Tra pochi giorni, 60 coraggiose attiviste per i diritti umani in Pakistan saranno deportate in Afghanistan, dove affronteranno il carcere, la tortura o addirittura la morte.

Sostengono i diritti delle donne, la democrazia e la libertà, e i talebani vogliono metterle a tacere per sempre.

Dobbiamo intervenire. Con una protesta globale possiamo spingere il Pakistan a fermare le deportazioni di persone che, in caso di rimpatrio, rischiano la vita. La pressione internazionale sul governo ha già funzionato in passato. Ora, insieme, possiamo fargli cambiare rotta di nuovo.

Firma questa petizione per permetterci di lavorare con le organizzazioni locali e consegnare l'appello direttamente al Pakistan e ai governi occidentali che promettevano di impegnarsi per garantire agli afghani un futuro migliore.

Immagine: il ritratto di una rifugiata afghana in Spagna per sensibilizzare l'opinione pubblica su chi vive in prigionia
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