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Firma la Dichiarazione dei Popoli per Salvare l'Amazzonia

Ai leader mondiali:

Noi, firmatari di una o più petizioni di Avaaz a difesa dell'Amazzonia e dei suoi Popoli, siamo tutti uniti in questo appello. Siamo cittadini di tutto il mondo, preoccupati per il futuro dell'umanità e spinti dall'amore per l'Amazzonia, e vi chiediamo urgentemente di adottare misure di protezione fondamentali e supportate dalla scienza per l'Amazzonia e i suoi Popoli.

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Firma la Dichiarazione dei Popoli per Salvare l'Amazzonia

Aggiornamento del 9 agosto 2023

Ieri, gli otto governi presenti al vertice hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui si conviene che l'Amazzonia è vicina a un punto di non ritorno, e si prendono impegni significativi per salvaguardare i diritti degli indigeni e riconoscerne le terre. Queste vittorie sono state possibili grazie alle pressioni esercitate dalla nostra comunità e al sostegno che i nostri membri hanno dato agli alleati indigeni, compreso il supporto sul campo fornito da decine di volontari avaaziani a Belém.

Purtroppo, la mancanza di obiettivi specifici indebolisce la dichiarazione per la protezione della foresta - e i leader amazzonici dovranno prendere impegni concreti per salvare l'Amazzonia all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre e al vertice globale sul clima, la COP28, a novembre. Quindi continuiamo a fare pressione: firma subito la Dichiarazione dei Popoli per l'Amazzonia!


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Mi chiamo Txai Suruí. Poche settimane fa, io e mia madre siamo state tenute in ostaggio per cinque ore da allevatori abusivi.

Questi uomini mi vedono come una nemica perché ho dedicato la mia vita a proteggere la foresta, ma non capiscono che sto lottando anche per loro.

L'Amazzonia, dove il mio popolo vive da più di 6mila anni, è vicina a un punto di non ritorno ecologico che potrebbe trasformarla in una landa desolata.

Se non preveniamo questo collasso, l'atmosfera diventerà satura di anidride carbonica e la Terra si inaridirà, condannando diecimila specie all'estinzione. E la sopravvivenza di tutti noi, indigeni, allevatori, abitanti del Brasile e di tutto il mondo, sarà in pericolo.

Ma abbiamo un'ultima opportunità: i leader dei Paesi dell'Amazzonia si incontreranno in un vertice storico per difendere la foresta. Questa potrebbe essere l'occasione decisiva: dobbiamo convincerli a proteggere l'80% della foresta e a riconoscere definitivamente le terre indigene. La nostra voce dovrà essere più forte di quella degli allevatori.

Unisciti a me per difendere la foresta che connette e sostiene tutti noi, e farò arrivare la nostra voce direttamente ai leader al vertice. Firma ora!
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