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Fermiamo il massacro degli squali!

Al governo brasiliano e ai governi di tutto il mondo:

Siamo scioccati che in Brasile siano stati uccisi 10mila squali per guadagnare dalla vendita delle loro pinne. Vi esortiamo a mettere subito fine al crudele commercio di pinne di squalo e all'importazione ed esportazione di carne di squalo. Intervenendo in modo deciso e bloccando tutte le scappatoie legali, contribuirete alla conservazione dei nostri oceani e alla sostenibilità del nostro pianeta.

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Fermiamo il massacro degli squali!

Gli squali abitano il pianeta da oltre 450 milioni di anni. Ma oggi la pesca industriale ne sta riducendo rapidamente il numero. Recentemente, le autorità brasiliane hanno sequestrato oltre 28 tonnellate di pinne, prese da 10mila di queste maestose creature, tra le quali molte in pericolo di estinzione.

Una scappatoia preoccupante nelle leggi brasiliane permette alle aziende di arricchirsi vendendo le pinne mozzate. Così le flotte di pescherecci per far soldi catturano quanti più squali possibile.

L'unico modo per salvare gli squali dal massacro è un divieto assoluto del commercio di pinne. Gli Stati Uniti l'hanno approvato l'anno scorso, quest’anno la Gran Bretagna e la Commissione europea sta valutando di introdurlo in Europa. Il Brasile deve urgentemente fare lo stesso. Nelle prossime settimane i parlamentari brasiliani discuteranno il divieto, ma per spingere il Congresso brasiliano dalle parole ai fatti abbiamo bisogno di una protesta globale così grande da non poter essere ignorata.

Firma ora e porteremo le nostre firme ai parlamentari brasiliani che possono impedire il prossimo massacro.
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