Se il 17 aprile vincerà il Sì:
- Tutte le piattaforme e le trivelle entro le 12 miglia dovranno fermarsi una volta esaurite le concessioni;
- Spingeremo l’Italia ad accellerare la transizione alle energie rinnovabili nei prossimi anni, come ci siamo impegnati a fare firmando l’accordo di Parigi;
- Smetteremo di mettere a rischio i nostri mari e le nostre coste per estrarne pochissimo gas e petrolio, solo il 3% del nostro fabbisogno energetico;
- Contribuiremo a creare sviluppo e lavoro: i posti creati dal settore rinnovabile, sono almeno quattro volte superiori a quello dell’industria degli idrocarburi.
- Metteremo fine ad un'anomalia della legge italiana che, solo per l'industria degli idrocarburi, prevede la concessione di una risorsa pubblica, i nostri mari, senza limiti di tempo prestabiliti. Addirittura in contrasto con le direttive europee.
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