Arabia Saudita: fermate l e crocifiggano questo ragazzo!
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi, Al Presidente Obama, al Primo Ministro Cameron, ai funzionari ONU e a tutti i leader mondiali.:
L’Arabia Saudita sta per eseguire la condanna a morte del 21enne Ali Mohammed al-Nimr per poi esporne il corpo in pubblico. Gli esperti di diritti umani sostengono che la sua confessione sia stata ottenuta sotto tortura, che era ancora minorenne quando ha compiuto gli atti di cui lo accusano e che la sua condanna è contraria al diritto internazionale. Vi chiediamo di fare pressione per fermare l’esecuzione di Ali e per ritirare la nomina dell’Arabia Saudita a presiedere la commissione del Consiglio ONU per i Diritti Umani. Il mondo intero deve garantire che la vigilanza sui diritti umani sia affidata a Paesi in grado di rispettarli.
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Ali Mohammed al-Nimr è stato arrestato a 17 anni per aver preso parte a una manifestazione contro il governo. La reazione è stata durissima, l’hanno torturato e condannato a morte. Ma è un trattamento del tutto normale in Arabia Saudita: quest’anno ci sono già state più di 100 esecuzioni, praticamente una ogni due giorni.
La Francia è l’unico paese che per ora ha chiesto di fermare l’esecuzione. L’Italia assieme a Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna per ora tace, per gli ottimi rapporti con il regime di cui è tra i più grandi partner commerciali. Ma la pressione diretta dei nostri governi è davvero l’unico modo per persuadere i sauditi a fermarsi. Firma subito per salvare Ali, la sua esecuzione può avvenire ormai da un momento all’altro.
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